Di Gianfranco Vanzini
Questi appunti sono stati preparati per Elena Ugolini, candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna per il centro-destra, ma potrebbero essere validi anche per il presidente eletto Michele De Pascale.
Tre temi Secondo me hanno la precedenza sugli altri:
– la scuola, il territorio, la sanità.
Cominciamo col primo la scuola.
Vedi, anche come esperta, se si possono semplificare le procedure e evitare le perdite di tempo.
Io ho una moglie insegnante in pensione, una figlia insegnante e una nuora insegnante. Seguo il mondo della scuola da molto tempo, è andata sempre peggio. In particolare in questi ultimi anni è più il tempo che si perde in riunioni, assemblee, e burocrazia varia, di quello dedicato a fare lezione o seguire i ragazzi come meritano. Vedi se si può semplificare qualcosa e ridare agli insegnanti la loro funzione educativa e non burocratica.
Il territorio.
Abbiamo visto tutti come è stato ridotto. Molti ne hanno pagato le conseguenze da innocenti.
Fatti fare delle cartine geografiche analitiche per provincia dove siano ben evidenziate tutte le zone che sono state oggetto di rottura di argini, di alluvione, di frane o comunque di danni avvenuti recentemente.
Trova qualche persona competente, da dedicare a tempo pieno, che possa procurartele, dedicateci il tempo che serve in modo da avere sotto mano un qualche punto di riferimento preciso sul quale poter agire immediatamente, appaltando subito le opere più urgenti e magari anche già progettate ma latenti da qualche parte, o in qualche cassetto.
La sanità.
Secondo me è il caso di lasciar perdere i CAU (Centro di assistenza e urgenza) cioè strutture nuove create, dicono, per snellire i Pronto soccorso, non servono e fanno confusione, non so chi le abbia partorite.
Le persone normali quando stanno male chiamano o vanno al Pronto soccorso.
Non mi pare pratico né logico che uno debba farsi da solo una diagnosi per decidere chi chiamare o dove andare.
Quando una persona si sente male ha bisogno di qualcuno che la curi, quindi il pronto soccorso è il posto naturalmente più indicato. Se i pronti soccorsi, fatti bene ed efficienti sono sovraffollati, si ampliano e si aggiornano, non si creano altre strutture che richiedono altra burocrazia, dirigenti, strutture, ecce.
Da ultimo aiuta i medici di famiglia sburocratizzarsi e a ritornare a visitare i loro pazienti anche a domicilio.