Racconta, un portoverdino che vuol mantenere l’anonimato: “Chi sceglie questo luogo lo fa soltanto per il piacere di rilassarsi, andare in mare e vivere il tran tran del porticciolo. Qui rumori e silenzi hanno altri colori; aiutano, diciamo, a ritrovarsi. Gli avventori vestono in tono dimesso, con delle ciabattacce ma sono ricchi di umanità e semplicità. E’ frequentato da gente anche importantissima nel mondo del lavoro che ama la discrezione”.
Ma andiamoli a “conoscere” questi signori dell’economia che calano con genuina passione in Romagna. La carrellata denza nomi e senza cognomi: un bolognese re delle moto, signori del tessile (sia dalla Valconca, sia dall’Emilia), “editori” da Città di Castello, raffinati delle macchine per la produzione industriale, principi dei bulloni e della serramentistica (Emilia). Tra gli industriali anche colui che ha “insegnato” a milioni di italiani a fare l’amore.
I NUMERI
350 posti barca e non solo
– La darsena di Portoverde è capace di ospitare 350 imbarcazioni. Con un servizio per tutti i tipi di barca fino ai 30 metri. Inoltre è: ristoranti, bar, accessori nautici, negozi, agenzie nautiche, boutique, gioiellerie, mini-market, edicola, farmacia, tabacchi, guardia medica e chiesa.