Rimini. Straordinaria partecipazione all’iniziativa “L’ultimo giorno di Gaza” – 1.136 vestitini di bambino in Piazza Tre Martiri disposti a formare un memoriale simbolico di forte impatto visivo ed emotivo.
L’iniziativa, promossa dal coordinamento Rimini-Palestina e da Rete Pace Rimini con il patrocinio del Comune di Rimini, si inserisce nella campagna nazionale #UltimoGiornoDiGaza e ha rappresentato un momento di riflessione collettiva sulla tragedia umanitaria in corso a Gaza.
Un’eccezionale partecipazione cittadina con un afflusso costante di partecipanti impegnati nel gesto simbolico
di disporre i vestitini, numerarli e tracciarne la sagoma con il gesso, creando una
rappresentazione visiva di forte impatto che ha stimolato una riflessione silenziosa sulla
tragedia umanitaria in corso.
“Dobbiamo ritrovare la forza di scandalizzarci, quello che sta succedendo non è più
accettabile,” ha dichiarato l’assessore alle Politiche per la Salute Kristian Gianfreda,
sottolineando l’urgenza di una reazione collettiva.
Significativa anche la presenza del Vescovo di Rimini, che ha ringraziato gli organizzatori
“per questo momento che ci obbliga a riflettere su qualcosa di mostruoso,” ricordando il
costante impegno di Papa Francesco e Papa Leone nella guida verso la pace.
L’assessora alle Politiche per la Pace Francesca Mattei ha evidenziato come
“l’amministrazione di Rimini si sia spesa per cercare di fermare questo conflitto con il
governo italiano e quelli internazionali,” riaffermando l’impegno istituzionale verso il dialogo e
la risoluzione pacifica.
La consigliera regionale Alice Parma, presente alla manifestazione, ha dichiarato: “Siamo in
piazza a Rimini per manifestare contro la strage di palestinesi che da ormai due anni sta
andando avanti. Lavoriamo per un cessate il fuoco, lavoriamo per la pace, lavoriamo per
salvare vite.”. Ha anche ricordato che la prossima settima si discuterá in assemblea
legislativa una risoluzione che pone Gaza al centro del dibattito anche della regione.
É intervenuta in piazza anche la consigliera regionale Emma Petitti che ha affermato:
“Quello che Netanyahu sta portando avanti è un disegno criminale, non ci sono altre parole
per definirlo e si deve fermare. La comunità internazionale e il governo italiano devono fare
tutto ciò che è in loro potere per fermare questo disegno di occupazione totale e di
deportazione forzata dei palestinesi da Gaza.”
“Non riesco a immaginare 17.000 vite di bambini spezzate, ma queste sono 1.136,” ha
commentato Jonathan, coordinatore dell’evento per Rimini. “Ho visto persone piangere,
commuoversi, fermarsi a riflettere, ho sentito un bambino dire ‘noi non lo dimenticheremo’.
Come ha scritto Paola Caridi, che ha lanciato questa giornata, ‘il 9 maggio non inciderà su
Gaza ma inciderà su noi stessi’.”
Particolarmente commovente la testimonianza di un padre: “Posizionare i vestitini di mia
figlia, un semplice gesto, mi ha stravolto, è stato doloroso, straziante… non me l’aspettavo.”
Tra i momenti più significativi, la partecipazione di una classe di scuola materna, i cui
bambini hanno disposto i vestitini e formato un cerchio attorno alle sagome per riflettere
sull’importanza della pace.
Al termine della giornata, al calare della sera, i vestitini sono stati rimossi lasciando visibili
solo le sagome bianche tracciate col gesso, un’immagine finale che ha conferito ulteriore
solennità all’iniziativa.