• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
sabato, Maggio 24, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Rubriche L'altra pagina

“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri.

Redazione di Redazione
13 Settembre 2011
in L'altra pagina
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

I soggetti deboli sono tartassati, a quelli privilegiati viene chiesto al massimo una tassa sul superfluo. La stangata per questo e i prossimi anni continua non solo a non dare prospettive, ma ad affamare ulteriormente quelle già in difficoltà, tra la goliardia dei ministri che non stimandosi si trattano da «cretini»

La Chiesa dove sta? La base, attraverso parrocchie sensibili e istituzioni ad esse legate, sempre più si fa carico della crescente difficoltà economica e culturale con iniziative di solidarietà, alzando la voce, spesso inascoltata

LA RIFLESSIONE

di don Antonio Di Lalla

– “Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti”.
Il governo, ormai tragico per gran parte dei cittadini, sicuramente comico a livello nazionale e internazionale tanto da non lasciar più spazio alla satira, ha fatto proprio questo aforisma di Ettore Petrolini. I soggetti deboli sono tartassati, a quelli privilegiati viene chiesto al massimo una tassa sul superfluo. La stangata per questo e i prossimi anni continua non solo a non dare prospettive, ma ad affamare ulteriormente quelle già in difficoltà, tra la goliardia dei ministri che non stimandosi si trattano da «cretini».

Le imprese licenziano, i precari e i giovani non hanno futuro, gli impoveriti aumentano, la ricostruzione nelle zone terremotate e alluvionate è pressoché ferma, gli immigrati, pur necessari, sono costantemente sotto ricatto. Il primo ministro, intanto, cerca codicilli per non restituire il maltolto, e i parlamentari, nominati più che eletti, tengono in scacco il governo facendo man bassa di tutto ciò che capita loro a tiro. La “questione morale” non li sfiora minimamente, stando a quel po’ di marciume che in questo fine regime riesce a trapelare.

La Chiesa dove sta? E che fa? La base, attraverso parrocchie sensibili e istituzioni ad esse legate, sempre più si fa carico della crescente difficoltà economica e culturale con iniziative di solidarietà, alzando la voce, spesso inascoltata anche perché non trova risonanza nei grandi mezzi di informazione, in difesa delle vecchie e nuove povertà e di quelli che subiscono quotidiane ingiustizie. I vertici continuano ad essere attendisti, per salvaguardare i privilegi, in attesa che si definisca il nuovo quadro politico. Eppure non abbiamo alternative. Finché una sola persona soffre, in Italia e nel mondo, noi siamo chiamati a farcene carico perché il Dio di Gesù Cristo è di parte, mai neutrale. Ce lo insegna quella sovversiva di Maria di Nazareth, tutt’altro che remissiva e ieratica. Non è lei a magnificare il Signore (Lc. 1,52-53) che «ha rovesciato i potenti dai troni», che «ha ricolmato di beni gli affamati» e che «ha rimandato a mani vuote i ricchi»?

In questo frangente storico in cui coloro che hanno in mano le leve del potere cercano di riempire la propria borsa, la Chiesa ha il dovere di svuotarla. L’istituzione Chiesa proibisce il preservativo perché questo impedisce di dare la vita; ma allo stesso modo, se non con più vigore e radicalità, non dovrebbe dichiarare immorale il conto in banca in quanto soffoca la vita dei già nati?
Chiesa e governo scommettono sulla famiglia, forse più per le kermesseche per un progetto politico serio. In ogni famiglia è sul più fragile che si impostano le scelte e non sono tollerabili i soprusi. Ripartiamo allora dalla tutela e dal sostegno ai più deboli se vogliamo considerare lo Stato come una grande famiglia. Di Giovanni Paolo II si è voluto fare in gran fretta un uomo da porre sugli altari; mi accontenterei che si concretizzasse, pur tardivamente, l’affermazione che troviamo nella sua enciclica Sollicitudo rei socialis: «Di fronte ai casi di bisogno, non si possono preferire gli ornamenti superflui delle chiese e la suppellettile preziosa del culto divino; al contrario, potrebbe essere obbligatorio alienare questi beni per dar pane, bevanda, vestito e casa a chi ne è privo» (n. 31). Liberare la Chiesa dai beni privi di valore artistico, come immobili, ori e altri preziosi, sarebbe una testimonianza forte e chiara di solidarietà e di scelta sensata perché il povero possa vivere. Se non ora, quando?

* Parroco a Bonefro (Cb),
direttore responsabile del periodico “la Fonte”

Articolo precedente

Dio a Mosè: “Verità tra gli uomini”

Articolo seguente

Ghigi, si demolisce tutto. Al suo posto due casermoni anni ’50

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

L'altra pagina

Ego Scriptor, tra i vigneti di Covignano si coltiva letteratura

27 Ottobre 2014
In primo piano

Pistola alla tempia di Baricco, l’editoria non è un ascensore sociale

27 Ottobre 2014
Focus

Omicidio Ruggero Pascoli, il caso si riapre

27 Ottobre 2014
Focus

A salvare la cultura ci pensa Roberto Barbolini

27 Ottobre 2014
L'altra pagina

“Rinuncio” di Davide Brullo, ai limiti del sublime e del blasfemo

12 Maggio 2014
Focus

Nicola Manuppelli alla Riminese col suo “Bowling”

5 Aprile 2014
Focus

Red Baker translated in Italian by Nicola Manuppelli

27 Ottobre 2014
Focus

Libri, tutto sulla leggenda dei comunisti che mangiano i bambini

27 Ottobre 2014
Mostra più articoli
Articolo seguente

Ghigi, si demolisce tutto. Al suo posto due casermoni anni '50

Cecchini: “Il futuro si affronta con i cittadini partecipi”

Palazzate di Cecco

Addio a Paolo, un grande capo-mastro

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Aquafan riapre il 1° giugno! Concerti, eventi, dj e scivoli aperti anche di notte 23 Maggio 2025
  • Si avvicina la maturità… quel fascino perduto? 23 Maggio 2025
  • Misano Hello Spring: fine settimana con artigianato, fiori e spettacoli di bolle 23 Maggio 2025
  • Montefiore Conca: camminare nell’arte, natura e grande panca 23 Maggio 2025
  • Riccione. Aquafàn riapre il primo giugno 23 Maggio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-