Riccione Coraggiosa difende la decisione della sindaca Daniela Angelini di vietare l’affissione dei
manifesti provita a Riccione.
“Decisione saggia e pienamente condivisibile quella della sindaca, di vietare l’affissione di manifesti che,
senza alcun riconoscimento scientifico, mettono in discussione la pillola abortiva RU486.
La pillola si inserisce tra le opzioni per l’interruzione di gravidanza, normate dalla legge 194 del 1978, che
sancisce la libertà della donna di avere piena padronanza sul proprio corpo, e di decidere, se lo ritiene
necessario di valutare anche l’interruzione di gravidanza.
Questa decisione può arrivare dopo un percorso che parte dal Consultorio, dove la donna è informata da
professionisti sanitari, e quindi è una scelta pienamente consapevole e libera.
Inoltre il farmaco ha avuto tutte le autorizzazioni e i controlli necessari per essere messa sul mercato.
Quindi tutte le fandonie e le recriminazioni di questo movimento provita sono totalmente fuoriluogo, e noi
le respingiamo totalmente al mittente, vi è dietro un progetto politico che vorrebbe un mondo
oscurantista, dove le persone non hanno diritti e devono solo seguire i dettami che uno Stato totalitario gli
impone.
Quanto poi al rifarsi ai principi della chiesa questo appare assai ridicolo, in quanto, scorrendo le pagine
social del portavoce di questo sedicente movimento si ritrova un continuo richiamo all’odio e all’attacco ai
diritti delle persone, non proprio un allinearsi alla parola del Vangelo, e qui va la nostra solidarietà a Simone
Gobbi, Presidente del Consiglio Comunale.
Quanto al Montevecchi, visto che il mondo che desidera è di tipo medievale, chiediamo di essere coerente
e, ad esempio, rifiutare questi strumenti moderni di trasporto, e incominciare a spostarsi solo a cavallo!”.