“Un successo dal punto di vista tecnico e organizzativo, con tantissimo pubblico. Con il convinto sostegno degli sponsor per il 2026 puntiamo a un Challenger Atp”. Il bilancio degli organizzatori diThe Over’s Guys-Omag Open.
Sono passati alcuni giorni dall’epilogo, che ha visto il riminese Manuel Mazza conquistare il titolo domando in finale il giovane emergente Carlo Alberto Caniato, eppure negli occhi e nella mente degli appassionati sono ancora vive le emozioni regalate dal ‘The Over’s Guys-Omag Open’, terza edizione del torneo ITF M25 (montepremi 30.000 dollari) andato in scena sui campi in terra del Queen’s Club di Cattolica, con finale nella serata di domenica 22.
“L’evento è stato un autentico successo sia dal punto di vista tecnico che della partecipazione del pubblico – sottolinea tracciando un bilancio Federico Bertuccioli, all’esordio nel ruolo di direttore del torneo – e ne siamo davvero felici. Certo, ha contribuito il fatto che siano giunti alle battute conclusive uno dei beniamini degli appassionati romagnoli di tennis come Mazza e un talento emergente che ha scelto Forlì per la sua crescita e maturazione sportiva. Senza dimenticare il brillante comportamento di alcuni dei giocatori di punta della nostra Academy, ovvero Alessandro Pecci, che in semifinale ha lottato alla pari per oltre tre ore con Mazza prima di cedere ai crampi dopo aver fatto suo nei quarti il derby con l’amico e compagno d’allenamenti Andrea Picchione. Dopo la pioggia che ci ha complicato la vita lunedì e martedì, tutto è filato liscio dal punto di vista meteorologico e le sessioni serali si sono rivelate una formula vincente, così da riempire sempre le tribune e gli spazi del club. Personalmente per me è stata una prima volta ricca di emozioni, grazie alla fiducia concessami da Giorgio Galimberti. E per uno che ha disputato tanti tornei di questo circuito ricevere i complimenti dei giocatori per la qualità dei servizi forniti è stata una gran bella gratificazione. Per l’ottima riuscita della manifestazione sono fondamentali figure come Monica Costa, responsabile della segreteria, che ancora una volta con disponibilità e puntualità ha saputo gestire un carico di lavoro significativo, Nazario Boni e coloro che si occupano della manutenzione dei campi e del circolo nel suo complesso. Così come è doveroso ringraziare la Regione e l’Amministrazione Comunale per il significativo sostegno a questa edizione, testimoniato dalla presenza della sindaca e dell’assessore al turismo alla premiazione finale, come pure gli sponsor: è grazie a loro se l’evento sta crescendo”.
Ha tanti motivi per sorridere anche Giorgio Galimberti, deus ex machina del centro sportivo di via Leoncavallo, in particolare per quel che riguarda l’apprezzamento dei partner che lo affiancano in tale avventura. “Per ringraziarli del loro prezioso contributo abbiamo dedicato agli sponsor una serata di gala venerdì – dichiara l’ex davisman azzurro – con una cena a base di pesce e musica dal vivo, a cui hanno partecipato i rappresentanti di 25 aziende di varie regioni, tutti entusiasti di far parte di questo progetto, esprimendo un vivo senso di appartenenza e condivisione di intenti, apprezzando pure la possibilità di fare network anche in prospettiva futura”.
Del resto i piani sono ambiziosi: “Non abbiamo mai nascosto l’intenzione di arrivare ad allestire un Challenger ATP e l’abbiamo ribadito durante la conferenza stampa. In tal senso le richieste sono state formulate, vedremo se riusciremo ad avere una data per il prossimo anno. Ci piacciono le sfide e, fin dall’inizio di questo progetto, abbiamo puntato in alto. Siamo strutturati per salire nel circuito superiore, gli sponsor ci hanno manifestato il loro interesse e speriamo davvero di poter annunciare per il 2026 – l’auspicio finale di Giorgio Galimberti – qualche novità in termini di crescita di montepremi e di tipologia di torneo”.