Il parlamentare del Pd Andrea Gnassi: “Alluvioni e calamità, potere alle Regioni”
“Sul tema delle alluvioni, il punto è non ‘se’ ma ‘quando’ accadrà di nuovo. Il cambiamento
climatico travolge il pianeta, ma questo governo non se ne accorge e non d à risposte. Per le
alluvioni in Romagna, l’esecutivo provò a dire che la responsabilità era della Regione e dei Comuni.
Poi ciò che successe e sta succedendo in tutta Europa, purtroppo ha evidenziato che il cambiamento
climatico produrr à ancora danni soprattutto per i territori fragili che, per loro natura, sono sotto il
livello del mare o in ambiti idrografici morfologicamente vulnerabili. L’intervento statale non può
fermarsi alla sola emergenza tamponata con le nomina governativa di commissari nelle regioni,
spesso come una clava politica per attaccare i territori. Quando si parla di calamità come le
alluvioni c’è il tema delle risorse necessarie, dell’impianto normativo e della governance per i ristori
e il pronto intervento nell’emergenza e la pianificazione. Chi è sul territorio, i presidenti di Regione,
devono avere la responsabilità, ma anche gli strumenti per agire e rispondere”. Così il deputato Pd,
Andrea Gnassi, intervenendo in Aula sul decreto eventi alluvionali.
“Ci ricordiamo i cittadini romagnoli nel fango a rimboccarsi le maniche mentre la politica del
governo arrancava nelle polemiche e il ministro Musumeci da Roma alimentava le difficoltà dando
colpe ai comuni e alle regioni del centrosinistra – continua il parlamentare – Sono necessarie misure
e leggi che diano strumenti e poteri speciali ai presidenti di Regione e questo per far s ì che la
responsabilità di agire a cui sono chiamati, possa avere gli strumenti perché possa essere esercitata.
Bisogna dare ai presidenti di Regione la possibilità di avvalersi, come per i Commissari, di soggetti
tecnici competenti a supporto delle decisioni importanti, sia di emergenza sia di pianificazione. I
commissari passano i presidenti restano sul campo. Il resto, è davvero inutile, a parte la propaganda
che un governo non dovrebbe fare, almeno sulla prevenzione delle calamità governativa ” conclude
Gnassi.