Pennabilli. 54^ Mostra mercato Nazionale, Giuseppe Giannini: “Una manifestazione di qualità in un territorio di qualità”.
Alcune domande a Giuseppe Giannini, direttore e coordinatore di Pennabilli Antiquariato, Mostra Mercato Nazionale nei palazzi e nelle botteghe del centro storico.
Oltre mezzo secolo di vita di Pennabilli Antiquariato: un risultato prestigioso che sottintende un lavoro sapiente e meticoloso per il quale sono indispensabili preparazione ed esperienza. Che segreto nasconde questo risultato?
Giuseppe Giannini – Il segreto sta nella sua stessa storia. La mostra è nata nel 1970 per iniziativa di un pugno di giovani intenzionati ad accendere un faro sul nostro bellissimo borgo. Allora non sapevano che Pennabilli Antiquariato, una delle prime rassegne d’antiquariato d’Italia, sarebbe divenuta una delle più importanti e sarebbe stata anche la prima a ottenere l’iscrizione nella Gazzetta Ufficiale come mostra d’antiquariato nazionale. Il suo illustre passato è uno dei fattori che ci ha permesso di reiterarne il successo per 54 anni.
Cosa rende unica questa mostra? Cosa la differenzia da altri eventi simili?
Giuseppe Giannini – Sicuramente l’ubicazione! Molte mostre di antiquariato si svolgono in luoghi anonimi, asettici, come i capannoni fieristici. Pennabilli Antiquariato si distingue per la sua collocazione, che dopo l’epidemia di Covid non prevede un unico contenitore, ma è diffusa in tutto il centro storico. Circa 25 antiquari tra i più autorevoli d’Italia, selezionati sulla base di serietà e competenza, trovano accoglienza negli antichi edifici storici di Pennabilli: palazzi nobiliari, chiese, il teatro Vittoria, che ne rafforzano l’identità lungo un percorso inclusivo profondamente avvincente e suggestivo. Non dimentichiamo, poi, le importanti risorse storiche e paesaggistiche del Montefeltro, che ne fanno una manifestazione di qualità in un territorio di qualità: Pennabilli, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, si colloca all’interno del Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello.
Si può dire quindi che la mostra contribuisca allo sviluppo turistico del territorio?
Giuseppe Giannini – Assolutamente sì, Pennabilli Antiquariato è uno degli eventi più importanti del nostro territorio e genera considerevoli ritorni economici grazie a decine di espositori e migliaia di visitatori, crea lavoro a livello locale, usufruisce di forza lavoro locale e questo offre alla nostra azione un rinnovato spirito d’impresa e maggiori energie.
Pennabilli Antiquariato si distingue per la qualità della rosa degli espositori, come vengono selezionati?
Giuseppe Giannini – C’è un rapporto di conoscenza consolidato con molti degli espositori che tornano a ogni edizione e affiancano altri che si alternano in un naturale turn over. Proprio quest’anno accogliamo un numero considerevole di nuovi antiquari che sono arrivati a Pennabilli per la prima volta da diverse regioni d’Italia.
Quali novità offre questa edizione?
Giuseppe Giannini – Quest’anno la rassegna di antiquariato è accompagnata da un corollario di eventi riuniti sotto il titolo Fuori Mostra, che comprendono incontri con l’arte, la storia, la narrativa, il teatro, momenti serali che riflettono il desiderio della nostra associazione di sviluppare a fianco della componente commerciale quella culturale. Fuori Mostra, nato nel 2021, sta affermandosi e offre al pubblico un motivo in più per accostarsi a Pennabilli. Quest’anno, sono in programma tre mostre: la prima dedicata all’immaginifico pittore Antonio Saliola, recentemente scomparso, è intitolata “Datemi una favola e tenetevi tutto il resto”; la seconda, “I paesaggi dei sogni”, è una collettiva di opere in ceramica Raku, frutto del percorso di arteterapia sostenuto dai componenti il Gruppo Atena sotto la guida della straordinaria artista Paola Zago; la terza, “Prima dell’alba”, raccoglie un complesso di installazioni frutto dell’originale reinterpretazione del patrimonio culturale e antropologico del territorio attraverso linguaggi contemporanei dello studio creativo Plam, vincitore del bando “Serpe sotto la pietra”.
Qual è l’obiettivo di iniziative come questa?
Giuseppe Giannini – Quello di allargare la prospettiva ai giovani, di avvicinarli all’associazione stimolandoli a introdurre nuovi moduli espressivi e di integrarli con il mondo antiquario, il fulcro di Pennabilli Antiquariato.
Cosa si attende dalla 54° edizione di Pennabilli Antiquariato?
Giuseppe Giannini – Mi aspetto un successo a compensazione dell’impegno richiesto nell’organizzazione della mostra da parte degli enti, degli sponsor e dell’investimento in tempo e denaro da parte degli espositori a cui auguro di soddisfare le proprie legittime aspettative di guadagno. Ai visitatori voglio ricordare che gli antiquari sono persone di grande cultura disponibili a dialogare, offrire spiegazioni tecniche, esporre narrazioni storiche, che apprezzano il loro lavoro e sono legati alle opere che espongono, di cui conoscono l’autore, le vicende e gli aneddoti, che amano condividere suscitando emozioni profonde.
INFO
Date: 29 giugno – 13 luglio 2025
Sede: Pennabilli RN
Orario: feriale: dalle 16.00 alle 21.00; sabato e domenica: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00
Espositori: 30
Ingresso: gratuito
Sito internet: www.pennabilliantiquariato.net
Come arrivare: Pennabilli è facilmente raggiungibile da Rimini e da Sansepolcro AR percorrendo la SS 258 Marecchiese
Organizzazione: Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato APS – Salita Valentini 7 – 47864 Pennabilli RN – tel 0541 928578 – www.pennabilliantiquariato.net – info@pennabilliantiquariato.net