Rimini. Corte della Biblioteca Malatestiana, Simona Lo Iacono presenta il suo libro il 20 agosto alle 21.
Torna per il terzo anno alla Biblioteca Civica Gambalunga la rassegna “La storia immaginata. Narrazioni tra verità storica e invenzione letteraria”, un ciclo di incontri dedicati ai romanzi storici e alle relazioni tra ricerca storica e linguaggi narrativi. Il primo appuntamento si terrà mercoledì 20 agosto alle ore 21.00, nella corte della Biblioteca e vedrà protagonista la scrittrice siciliana Simona Lo Iacono con il suo romanzo Virdimura pubblicato da Guanda nel 2024.
Un omaggio letterario alla figura di Virdimura, la prima donna medico autorizzata a esercitare in Sicilia nel Trecento, una protagonista dimenticata, in bilico tra marginalità e potere salvifico della conoscenza con una scrittura emozionante, ricca di colori e profumi di piante officinali e fiori per curare.
L’autrice in dialogo con Gianluca Guidomei ci porterà nella Catania del XIV secolo, crocevia di popoli e lingue – ebrei, musulmani, arabi, cristiani, mercanti e aromatari –, per narrare la storia di Virdimura, una bambina ebrea rimasta orfana di madre e cresciuta dal padre medico, figura colta e compassionevole, capace di curare senza distinzioni di fede o ceto. Virdimura eredita da lui l’arte della medicina e soprattutto un principio fondante: «la medicina non esige bravura, solo coraggio».
In un contesto storico attraversato da tensioni religiose, superstizioni e discriminazioni, la protagonista intraprende un cammino di conoscenza e resistenza. Si forma attraverso lo studio, l’osservazione e la pratica sul campo, fino a ottenere – prima donna in Europa – la licentia curandi, l’autorizzazione ufficiale a esercitare la professione medica, come attestato da un documento storico conservato a Palermo. La narrazione, in prima persona, è intima e coinvolgente: Virdimura ripercorre la propria esistenza davanti a una commissione di giudici che deve valutare le sue competenze. Ne nasce una sorta di monologo appassionato e struggente, che restituisce voce e corpo a una donna realmente esistita, divenuta nel tempo simbolo di tenacia, pietà umana e intelligenza. Il romanzo si distingue per la ricchezza linguistica, l’uso di arcaismi, dialettismi e immagini sensoriali che evocano un mondo pieno di colori, odori e suoni: dalle erbe officinali ai mercati della città, dalla lava del vulcano ai silenzi della cura. Accanto alla protagonista emergono figure maschili di grande umanità – il padre Urìa, il medico Josef – che accompagnano e sostengono il suo cammino. Centrale è il tema della cura intesa non solo come tecnica, ma come relazione profonda con l’altro, capace di abbracciare corpo, anima e destino.
Virdimura è un libro che invita a riflettere sul presente attraverso lo sguardo di una donna vissuta in un tempo lontano ma straordinariamente vicino per le battaglie che incarna: la libertà delle donne, il diritto alla conoscenza, l’umanità della medicina.
Simona Lo Iacono
Magistrato, presta servizio presso il Tribunale di Catania. Cura circoli di lettura e convegni letterario/giuridici. Fa parte dell’EUGIUS, l’associazione europea dei giudici-scrittori e della Società Italiana di Diritto e Letteratura (SIDL). Cura sul blog letterario “Letteratitudine” di Massimo Maugeri, una rubrica che coniuga norma e parola, letteratura e diritto, dal nome “Letteratura è diritto, letteratura è vita”. Sulla pagina culturale de «La Sicilia» tiene una rubrica fissa, dal titolo: “Scrittori allo specchio”. Il suo primo romanzo Tu non dici parole (Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 ha pubblicato il racconto lungo scritto a quattro mani con Massimo Maugeri La coda di pesce che inseguiva l’amore (Sampognaro & Pupi, 2010 – Premio Più a Sud di Tunisi). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo intitolato Stasera Anna dorme presto (Cavallo di Ferro), con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea (ed è stata finalista al Premio Città di Viagrande). Nel 2013, sempre per Cavallo di Ferro, ha pubblicato il romanzo Effatà (con cui ha vinto il Premio Martoglio). Nel 2016 Le streghe di Lenzavacche (E/O) viene presentato al Premio Strega 2016 da Paolo Di Stefano e Romana Petri. Collabora come volontaria con il carcere di Augusta dove tiene corsi di letteratura e teatro per i detenuti, onde dare attuazione all’art. 27 della Costituzione che prevede il principio rieducativo della pena. Per Neri Pozza escono nel 2019 L’albatro e nel 2022 Il mistero di Anna.
Gianluca Guidomei libraio, conduce a Rimini la Libreria Viale dei Ciliegi 17. È stato tra i fondatori del festival Mare di libri.
Ingresso gratuito, senza prenotazione.
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie al termine della presentazione.
In caso di maltempo l’evento si terrà nell’adiacente sala della Cineteca.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Venerdì 22 agosto, Corte della Biblioteca, ore 21
Laura Calosso, Anita, SEM, 2025
in dialogo con Silvia Bottani
Mercoledì 27 agosto, Corte della Biblioteca, ore 21
Chiara Polita, Di fulmini e tempesta, Marsilio, 2025
in dialogo con Alberto Gagliardo
Venerdì 29 agosto, Corte della Biblioteca, ore 21
Wu-Ming, Gli uomini pesce, Einaudi 2024
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704486 | www.bibliotecagambalunga.it