RIMINI – Ricorre il numero 29 in tutta la vicenda che ha drammaticamente coinvolto la Cassa di Risparmio di Rimini e sconvolto la comunità locale. Fu proprio il 29 dicembre del 2010 il giorno in cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze, allora presieduto dal ministro Giulio Tremonti, su proposta della Banca d’Italia a porre Banca Carim in amministrazione straordinaria. Sarà proprio il prossimo 29 gennaio che si potrà finalmente mettere la parola “fine”a questo “incubo” durato due lunghissimi anni. Su richiesta dei Commissari Straordinari, Banca d’Italia ha autorizzato la convocazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di Cassa di Risparmio di Rimini Spa per deliberare sulle proposte di aumento del capitale sociale a pagamento e di conseguente modifica dello Statuto sociale. L’assemblea è convocata per il giorno 29 gennaio 2012 alle ore 9,30 e si terrà al Palacongressi di Rimini. L’aumento di capitale sfiora i 120 milioni di euro (118.339.902). Il prezzo delle azioni ordinarie di nuova emissione è fissato in euro 5,35 di cui euro 0,35 a titolo di sovrapprezzo. Il rapporto è di 7 azioni per ogni 10 azioni già possedute per i già azionisti. Anche il pubblico indistinto, cioè i soggetti non ancora titolari dei valori mobiliari, potranno presentare richiesta di sottoscrizione rivolgendosi alle Filiali della Banca. Lotto minimo 500 azioni. L’obiettivo dell’aumento di capitale sarà quello di rafforzare la struttura patrimoniale gravemente compromessa. Al 30 di settembre 2011 il patrimonio netto della Banca, dopo la contabilizzazione di perdite pari a 229,56 milioni ammonta a 168,12 milioni di euro contro i 429,20 riferito al 30 settembre 2009. Le perdite – si legge nella relazione dei Commissari Piernicola Carollo e Riccardo Sora – sono ascrivibili alle rettifiche per deterioramento crediti (162, 6 milioni) e alla svalutazione della partecipazione del Cis – Credito Industriale Sammarinese per 89,4 milioni. La Fondazione Carim per mantenere “il controllo diretto” dell’Istituto dovrà sborsare 23 milioni di euro contro i 22 inizialmente ipotizzati. La situazione dei coefficienti patrimoniali post aumento della Banca risulteranno, sulla base dei dati al 30 settembre 2011, i seguenti: Tier 1 passerà da 4,38 a 8,10 e il Total Capital Ratio da 5,62 a 9,32. (D.C.)
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