Ecco le motivazioni. Polverelli. “Potrebbe benissimo essere un personaggio dei racconti brevi di Dino Buzzati. Attraverso il suo archivio fotografico si va a passeggiare nel giardino della storia di Morciano. Mario ha raccolto migliaia di foto che raccontano l’ultimo secolo di vita dei morcianesi, attraverso l’evoluzione delle strade, degli edifici, degli angoli, dei volti, sia dei personaggi maggiori, sia minori. Le immagini sono maniacalmente classificate e ritrovabili in pochi minuti. Inoltre, attraverso i suoi scatti, è stato il testimone degli ultimi 40 anni di avvenimenti cittadini: sia nel bene, sia nel male. Se in casa non si ha una foto-ricordo di qualche familiare, è molto probabile che l’archivio di Polverelli la conservi”.
Ca’ Santino. “Il luogo si trova nella campagna di Montefiore. L’avventura per abbracciare, attraverso l’insegnamento e l’attività fisica, ragazzi con problemi psico-fisici è partita piano piano qualche anno fa. Grazie all’impegno di decine di persone è diventato un vero e proprio modello. Un laboratorio che ha suscitato la curiosità di “Salute”, l’inserto di medicina di Repubblica. Sono quei luoghi che contengono il senso della vita, senza fronzoli: stringati. Dove le parole sono completamente inutili, incapaci di esprimere significati. Goethe, nel Faust, ha scritto che è felice solo chi dà”.