“Fotografia sul confine”, dal 10 maggio all’8 giugno, è una mostra allestita negli spazi della Rocca, che darà forma a percorsi che spazieranno dallo “sguardo dei bambini” delle classi elementari, a quelli dei fotografi professionisti: Fabio Boni, Gloria Salvatori e Silvio Canini.
Tutto nasce nel ’99 dall’idea di realizzare una ricerca fotografica sul territorio di Montefiore Conca che potesse diventare – oltre che occasione per l’espressione artistica – uno stimolo per la partecipazione di tutto il paese alle iniziative culturali proposte dall’amministrazione comunale e, nel tempo, un archivio per la memoria del paese fatto di immagini fotografiche.
Si è partiti privilegiando la rilevazione di tutte quelle realtà che in pochi anni sarebbero potute scomparire per poi dedicare attenzione ad altri aspetti di vita riguardanti il paese. Quest’anno due giovani rappresentanti della fotografia italiana contemporanea, Fabio Boni e Gloria Salvatori, hanno sviluppato la loro ricerca per questo progetto (Archivio della Memoria).
Fabio Boni (di Reggio Emilia) presenterà “La misura del tempo”, una serie di ritratti realizzati nei luoghi pubblici e nelle case di Montefiore Conca.
Una mappa di questo territorio realizzata attraverso i volti dei bambini, degli adulti e degli anziani, delle famiglie e dei gruppi di persone che si possono incontrare in questo paese.
Gloria Salvatori (di Rimini), usando l’antica tecnica del foro stenopeico, ha preso di mira la Rocca Malatestiana, non come soggetto da fotografare ma come luogo da cui – e attraverso cui – osservare l’orizzonte che la circonda e che fa di Montefiore quel luogo eccezionale che conosciamo. Il titolo del suo lavoro: “Paesaggio dal vero”.
La rassegna prevede anche l’esposizione di Silvio Canini (di Bellaria-Igea Marina) che, con “Venditori d’ombra”, mostrerà, attraverso una serie di immagini fotografiche realizzate sulle spiagge da Bellaria a Cattolica, il vero volto del turismo romagnolo. Contemporaneamente, si è anche aperta una nuova fase per la quale si sono fatti portavoce i bambini della scuola elementare del paese. Una fase il cui risultato lo scorso anno ha destato notevole interesse, al punto da creare le condizioni per condurre Montefiore, attraverso le immagine prodotte dallo sguardo dei bambini, fino a Roma, dal presidente della Repubblica.