di Francesco Toti
[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/giugno/cattolica_franca.jpg[/img]Titolo dello spettacolo: “Dummy ’40”. Il testo è stato scritto da un altro cattolichino, Giorgio Tausani, che lavora a Roma. La storia: un figlio unico, intelligente quanto complesso, che, per potersi pagare le sedute da uno piscoanalista, sottrae i soldi ad una madre malata ed abbandonata dal marito.
Quarantuno anni, Franca oltre a recitare, insegna teatro ai ragazzi dello scuole di Misano Adriatico (dalla prima elementare fino alle medie), di Cattolica e Gabicce Mare. Inoltre, lavora per il Comune di Riccione e d’estate nei Centri estivi di Misano e Cattolica.
La sua carriera inizia proprio coi bambini, facendo l’animatore in spiaggia, negli alberghi. Per divertimento e sopravvivenza fa il ragazzo immagine (vestire in modo stravangante per catturare attenzione e destare curiosità), il dj, pubbliche relazioni per le discoteche. E’ stato direttore artistico di locali a Gabicce Mare (un disco-bar), a San Marino, a Riccione (il Moxie). Ma il teatro è la sua grande passione. Si iscrive ad un corso di due anni dei Fratelli di Taglia a San Giovanni in Marignano; fa stage con i Momix, Lindasy Kemp, Mummenshantz.
Recitare come piacere personale per vincere la timidezza e la riservatezza, Franca è un eclettico. Nella seconda metà degli anni ’90, casualmente, inizia a fare la parodia di Mara Venier. Finisce in televisione, Canale 5, Tg1. Il filone ha successo ed il cattolichino si diverte a divertire con altri personaggi della televisione: Loredana Berté, Maria De Filippi. Oggi, porta sul palcoscenico una richiestissima Simona Ventura. Dice: “Guardo i loro movimenti e cerco di catturare i loro atteggiamenti più difficili, per portarli in scena e creare un effetto divertente”.
Forse finora il lavoro più importante fatto è stato al Piccolo Teatro di Milano, dove l’anno scorso ha condotto un laboratorio sulle maschere riservato ai ragazzi. E sempre l’anno scorso con l’associazione “Vagamondi” ha portato un avanspettacolo negli Isituti di cultura italiani a Parigi, Monaco di Baviera prima ed al Carnevale di Venezia, poi.
Altri pezzi forti del proprio repertorio: il “Dottor Maillard” di Poe, una lettura-monologo musicata, in collaborazione con gli allievi del maestro di chitarra Ivano Morri, uno spettacolo con la pianista Elena Valentini gabiccese, un concerto-spettacolo per bambini con Martina Grossi (voce), Marco Di Meo (chitarra), Myriam Toccafondo (disegni).
Inoltre, lo chiamano a leggere poesie in ogni dove.