– “Capisco bene che i lavoro vanno fatti”. Così attacca il sindaco Sandro Tiraferri a chi gli chiede ragioni sullo stato dei servizi a Portoverde. Continua: “E non è vero che questa amministrazione, come afferma Portoverde Group, ha dimenticato la zona perché chi ha la proprietà non vota a Misano. A Misano Monte in 20 anni abbiamo investito un miliardo, ad esempio. Negli sforzi economici dell’amministrazione comunale la parte del leone è sempre stata fatta dal mare. Negli ultimi 2-3 anni, da quando la complessità amministrativa di Portoverde si è sbloccata, abbiamo investito alcuni miliardi. Per la rotonda all’ingresso abbiamo messo sul piatto quasi 400.000 euro. Abbiamo speso altri 700.000 euro per la difesa ed il ripascimento della spiaggia. Due anni fa abbiamo rifatto alcuni tratti dei marciapiedi ed abbellito l’ingresso. Non è assolutamente il bronx come qualcuno urla”.
“Credo che tra 2-3 anni – continua Tiraferri – con l’impegno dell’amministrazione comunale sulle passeggiate e sul verde, con i lavori di Portoverde Spa e gli investimenti dei privati tutto sarà in ordine. Vorrei ricordare che le stradine interne sono private e non pubbliche. Tra poco il pubblico metterà mano ai campi da tennis trasformandoli in rettangoli polivalenti, per stare alle mode degli appassionati”.
“Va detto – chiude l’argomentazione il sindaco – che Portoverde alle spalle ha una storia particolare. Fino ai primi anni ’90 Portoverde era una specie di repubblica a sé, dove i servizi erano gestiti da un Consorzio. Il contenzioso col Comune è finito da pochi anni con il piano particolareggiato del nuovo porto. Al Comune sono andati i giardini ed alcune strade. E può essere del tutto normale che a 30 anni dalla loro costruzione i sottoservizi, reti idriche, fognature, rete elettrica, abbiano bisogno di lavori. Noi siamo qui perché Portoverde è una carta fondamentale nello sviluppo turistico di Misano e per il livello urbanistico della città. Siamo i primi a volere un porticciolo curato”.