– Due campionati del mondo consecutivi, due secondi posti ed un terzo agli Europei. Questo il fantastico curriculum sportivo messo insieme da Elio Spadoni negli ultimi tre anni. Specialità: tiro a volo percorso caccia, categoria handicap.
Lo scorso agosto è arrivato il secondo titolo, negli Stati Uniti a Kansas City (centrati 66 piattelli su 100). L’anno precedente invece, il titolo, lo aveva conquistato in Germania (con 72 su cento).
Il misanese sbaraglia la concorrenza tra i portatori di handicap, ma primeggia anche con i “normali”. Infatti, in una gara con i 200 italiani migliori, si è classificato 11°. Mentre negli Stati Uniti in una competizione open con gli 800 migliori tiratori, ne ha messi dietro circa 250. Dunque: un vero e proprio talento.
Sposato, due figli, passione per le automobili e gli aerei, Spadoni ha iniziato a sparare una quindicina d’anni fa. Ma solo da alcuni anni prende parte alle gare, dove è stato notato per competere alla pari con chiunque. Ma che cosa occorre per sparare bene? Afferma: “Concentrazione, riflessi, istinto e forza. Il piattello parte, ma prima di premere il grilletto va studiato”.
Il suo strumento di divertimento è un vero e proprio gioiello di tecnica ed artigianato: un Beretta SO5 calibro 12. Il piacere per il tiro, lo ha introdotto nella cultura delle armi (fucili e pistole), delle quali è un esperto.