– “Insegniamo ad allacciare le scarpe. Insegniamo l’educazione. Con la prima squadra che rappresenta un modello per i ragazzini più piccoli”. A parlare così è Goffredo Renzi, il presidente del Marignano Calcio.
Ed i ragazzini ai quali si insegna a come intrecciare le stringhe a come avere rispetto di sé prima di tutto e degli altri poi sono circa 150. Forse lo spirito di Renzi lo si può leggere meglio il Lunedì di Pasqua, quando a Marignano più che giocare si celebra un torneo diventato un piccolo classico per una serie svariatissime di ragioni. La prima è che si gioca ininterrottamente dalla mattina fino alla sera. E fini qui nulla di eccezionale. Nella seconda invece c’è l’eccezionalità, tutti sono ospiti a pranzo del Marignano Calcio. La comitiva si trasferisce nei capaci spazi dell’ex dancing e ci si siede a tavola per un primo ed un secondo dal gusto da mandare a memoria per sempre. Ed ora andiamo a vedere il perché. Ai fornelli si mette Goffredo Renzi, il presidente. Il quale ha frequentato la scuola alberghiera ed è stato un apprezzato e valido chef di cucina. Ha lavorato in albeghi del calibro di “Abner’s” e “Corallo” a Riccione. Ed è stato anche compagno di lavoro di Franco Rossetti, direttore del “Maxim’s” a Parigi.
Il Marignano calcio è nato tre anni fa dalla fusione tra l’Atletico Marignano e la Marignanese. La prima squadra, Promozione, veleggia sicura verso la salvezza, con il settore giovanile in grado di sfornare ragazzi di talento che giocano in categorie superiori: Daniele Simoncelli (Brescia), Ubaldi e Pascucci (Rimini), Gabellini, Tirincanti e Broccoli in Interregionale con il Montecchio.
“Oltre alla passione – argomenta Renzi -, ci vuole una grande passione e molto aiuto. Ringraziamo l’amministrazione comunale che ci ha concesso la gestione diretta dei campi e lo forzo dei genitori. Senza l’aiuto dalle due itsituzioni non ce la faremmo. Le nostre più che squadre sono delle realtà sociali che cercano di divertire i ragazzi, tenendoli lontano dalla strada, dalle sale-giochi, dal fumo. Il nostro obiettivo è di migliorare ancora”.
Renzi è un marignanese oriundo dalla simpatia travolgente. Originario di Montescudo (Trarivi, ama dire), è arrivato a San Giovanni da ragazzo. E qui ha gli amici ed i rapporti interpersonali forti, anche se da adulto si è trasferito a Cattolica.