Il suo obiettivo personale era entrare nei primi 8; con un pizzico di fortuna ambiva a qualcosa di più: magari in zona medaglia.
Mentre l’altro riccionese olimpico, Nicola Ciotti, salto in alto, si è fermato nelle qualificazioni con la misura di 2,25 metri: 13° il pazzamento. Fino ai 2,20 aveva saltato benissimo: nessun errore.
Per gli ancora giovani Ciotti e Giungi, prima di Pechino tra 4 anni, si pensa già al 2005: Mondiali ad Helsinki. Giungi, mamma finlandese, corre in casa. Curiosità: a differenza che in Italia la sua gara ateniese è stata tutta trasmessa lassù.