Mondezza – Da qualche settimana si sta discutendo della possibilità che a Riccione venga realizzata la quarta (vuol dire che ne esistono già 3) linea dell’inceneritore dei rifiuti; la legge, e chi lo vuole fare, ora li chiama termovalorizzatori, come se cambiarne il nome cambiasse il prodotto, ma sempre di forni che bruciano mondezza e che a loro volta producono mondezza (le polveri) si tratta. In Austria, in un bacino di utenti commisurabile alla nostra provincia, hanno realizzato un inceneritore, ma di tecnologia ultramoderna (e non di vecchio tipo come vuole fare Hera, che taccagna!) e soprattutto dopo aver portato a oltre il 70% la raccolta differenziata, dopo aver fatto un referendum tra tutti i cittadini, dopo che la tipologia del rifiuto da incenerire è cambiata, e udite udite dopo che la quantità dei rifiuti da bruciare è scesa sotto le 70.000 tonnellate all’anno. Per capirci oggi Raibano brucia oltre 120.000 tonnellate all’anno.
Ancora mondezza – Il primo risultato politico vero della battaglia contro l’inceneritore è che anche gli scettici della raccolta differenziata stanno aprendo gli occhi, per ora i politici della zona Sud, speriamo che facciano altrettanto quelli della zona Nord, Rimini e dintorni. In questo caso un po’ di campanilismo non guasta: Riccione con l’assessore verde Mario Galasso guida la cordata con Misano e Coriano contro i progetti di Hera e della provincia che vuole aumentare le quantità di rifiuti da incenerire, come se avessimo una provincia che divisa in due scarica sulla zona sud i costi ambientali di tutto il territorio. Che i sindaci e il presidente della Provincia tirino fuori le palle, basta con Hera che vuole dettare anche la politica a chi la politica la deve fare. Imparino da Cofferati, che ha subito stoppato ogni pretesa di Hera sull’ipotesi di nuovi aumenti delle tariffe.
Popoli in convivio – Finalmente e senza nessuna pretesa di portare a Riccione chissà quante presenze turistiche, si è svolta la seconda edizione del Convivio dei Popoli, manifestazione di cultura della pace e di approfondimenti sociali veramente importanti, come il filone di quest’anno sulla comunicazione. Vedere circa 600 persone ascoltare e partecipare un dibattito come quello con padre Alex Zanotelli e il direttore di Rai News 24, di questi tempi è qualche cosa di straordinario. Oramai a Riccione sono presenti tante persone che singolarmente o in gruppi più o meno organizzati, sono protagoniste di piccoli ma significativi episodi di pace. E se quest’anno il Convivio ha avuto nei suoi momenti una ottima partecipazione, forse lo si deve anche a una città che sta crescendo anche su questi temi. Basti ricordare le oltre 1.500 persone mobilitate contro la guerra Usa all’Irak, mobilitazione che non si vedeva dalla fine degli anni settanta.