Sindaco, un bilancio del primo anno e mezzo di amministrazione?
“Abbiamo avuto un primo periodo di fase creativa, ora siamo pronti per la fase realizzativa, sono tante le idee che andremo a far diventare azioni: realizzeremo una sala ritrovo lettura in ogni frazione, all’interno ci saranno computer, libri di consultazione, cercheremo di andare incontro alle esigenze di bambini delle elementari e medie, in questa iniziativa siamo già d’accordo con i nostri parroci che ci aiuteranno dandoci, ad esempio, spazi. Altra cosa la ludoteca, che troverà una nuova sistemazione nella vecchia scuola media, vedrà un ampliamento del 150% e della didattica per scolaresche. Andremo anche a costruire una palestra adiacente la scuola elementare, fornendola di palco per manifestazioni o concerti che potrà ospitare 1.500 persone, infine vogliamo fare di Gradara una città bella, ma non ferma. Abbiamo pensato che le nuove abitazioni di Gradara debbano avere non più di due piani, ma a chi costruirà con materiale ecologico e con sistemi per il risparmio energetico, sconteremo l’Ici per dieci anni. Faremo il nuovo piano regolatore e permetteremo che Gradara abbia anche uno sviluppo abitativo e per servizi, è previsto anche l’ampliamento della zona artigianale, ma lontano dal borgo”.
Per quanto riguarda la Gradara turistica?
“Faremo il Parco artistico storico letterario sul medioevo, che è stata un’era piena di vita, di scoperte, altro che epoca buia… Ci saranno diverse postazioni nelle quali informarsi su personaggi, città, del periodo. Questo vorrà i suoi tempi e la modalità è il rapporto con il privato, che potrà poi entrare con hotel di lusso, che a Gradara mancano. Andremo ad ampliare i camminamenti sull’altro lato delle mura, verso Pesaro, costruiremo un parcheggio interrato sotto le mura e libereremo spazi per una piazza dove potrebbe trovare spazio anche l’arte moderna. Inoltre faremo un parcheggio per camper e pulman, dal quale con un tapis rulant si verrà trasportati al borgo. Proseguiremo l’esperienza di Gradara Innova, con tutte le manifestazioni, i percorsi didattici per scuole, cercheremo di ampliare ancora l’offerta turistica, turismo che già quest’anno ha avuto un incremento del 12% in una stagione difficile. Del resto Gradara è una delle sole cinquanta città fortificate al mondo, uno dei borghi più belli d’Italia, quindi il turismo deve essere la sua vocazione naturale”.
Per Natale qualche novità?
“A Natale sarà pronta l’illuminazione delle mura con 16.000 sfumature di colori, sulle torri del borgo, che sono ben undici, saranno sistemate le bandiere con l’elefante, simbolo della famiglia Malatesta, mentre sui merli troveranno spazio gli stemmi delle signorie che hanno avuto, vissuto o conquistato Gradara: Sforza, Medici, Borgia, Della Rivere, Montefeltro. Inoltre troveranno spazio anche alcune manifestazioni, realizzate anche grazie all’aiuto della Pro loco”
Lei è un sindaco di sinistra, ma con il centrodestra. Niente di strano?
“Si amministra, il colore politico conta poco nell’amministrare a livello locale. Si è trovato un accordo sulle cose da fare per Gradara: ripeto sempre che le elezioni le hanno perse gli altri. Evidentemente c’era un problema. Nel 2006 se faremo bene le vinceremo noi, se no andremo a casa”
Ancora iscritto ai Ds di Cattolica?
“La tessera non me la fanno, ma io la chiedo in federazione a Rimini. Io sono ancora un Ds, magari con una battuta credo che i Ds a Cattolica siano poco Ds”.
di Lorenzo Silvagni