A tale “tavolo”, a quanto risulta, partecipano esponenti della Margherita che avrebbero la pretesa di rappresentare “la Margherita” della Valconca incluso il partito morcianese.
A tale proposito faccio notare che “La Margherita” di Morciano ha insediato, alla presenza del segretario provinciale, i propri organi quali il coordinatore Comunale e relativo coordinamento.
Risulta pertanto disdicevole, qualora le notizie giornalistiche fossero vere, della esclusione di Morciano (comune più popoloso della Valconca) da tale tavolo politico e risulterebbero ancora più incomprensibili le motivazioni di esclusione dello stesso Morciano dalla sottoscrizione di documenti politici firmati da rappresentanti di una pseudo Margherita della Valconca (in merito ad istituzioni quali l’Unione della Valconca) così come è stato riportato da alcuni quotidiani locali.
Anche a nome del coordinamento comunale de “La Margherita”, riunitosi ieri 26 aprile, sono quindi a chiedere l’azzeramento dell’eventuale rappresentanza della pretesa Margherita della Valconca in seno a strutture o “tavoli” che interpretino il pensiero politico locale de “La Margherita” di Morciano in quanto palesemente in contrasto con lo statuto federale approvato a livello regionale o, in alternativa, l’individuazione del sottoscritto, in qualità di coordinatore comunale de “La Margherita” di Morciano quale componente del tavolo di che trattasi.
Rimane inteso che in caso contrario “La Margherita” di Morciano non riconoscerà alcuna presa di posizione di chicchessia in merito alla proposta politica locale.
A tal fine si ritiene altamente auspicabile che venga quanto prima individuato un “luogo” di incontro e approfondimento delle tematiche locali formato dagli amministratori ed aderenti alla Margherita costituito a termine di statuto e non già con l’istituto della cooptazione.
Luogo, questo sì, deputato alla individuazione di linee condivise ed anche alla creazione di una linea politica sovracomunale.
Sauro Dadi, coordinatore comunale