– “La cosa bella è che tutto è iniziato con l’amicizia di Maurizio Bertuccioli. Non è che noi volessimo fare volontariato ma è tutto maturato col tempo. E Mondaino è entrata nell’ottica di fare le cose belle ed aiutare chi ha bisogno”. Questa riflessione è di Davide Guidi, uno tra i migliori amici di Maurizio, da alcuni anni colpito dalla sclerosi multipla. Oggi, la malattia è molto avanti; è costretto a stare su una carrozzella con gli arti immobili e la mente sveglia, attenta, lucida. Deglutire un bicchiere d’acqua è un momento di lenta e gioiosa sofferenza.
E’ ospite della struttura Luce sul Mare a Bellaria. Insieme a lui ci sono altri ragazzi disabili.
Non ci sono dubbi uno dei momenti più importanti e spensierati per Maurizio e gli altri compagni di struttura sono le visite che effettuano gli amici di Mondaino ogni 20-30 giorni. Visite particolari dove c’è uno scambio di doni speciali: l’umanità, un sorriso, porgere qualcosa. Vanno giù i mondainesi portandosi con sé cibo e bevande e tutto l’occorrente per preparare da mangiare. Preparano Alfredo e Giorgio, anche cuochi della contrada del Borgo. Lo scorso 21 marzo, per la Pasqua, hanno deliziato con i cappelletti fatti in casa. E sul fuocone all’esterno hanno cotto braciole di castrato.
Il nucleo forte degli amici di Maurizio è composto da 5-6 coetanei. Costoro hanno coinvolto altri trenta amici di tutte le età: dai 35 fino ai 60 anni.
Dice Daniele: “All’inizio entrare in sintonia con loro è un vero trauma psicologico; ci vuole molta forza. Poi tutto diventa semplice e piacevole. Naturale. Molti non vengono per la paura di non sapere che cosa dire; tuttavia più siamo e più ci divertiamo. Ricordo la prima volta che uscimmo per una pizza tutti insieme. Andiamo giù per Maurizio, ma ci dicono che gli altri ci restano male. Capiamo. Portiamo tutti”.
Per le periodiche visite c’è un fuori programma consolidato. Un gruppo ristretto di mondainesi va a Santarcangelo, dove è ricoverata, per un saluto Sara.
L’anno scorso per luglio si è tenuta una festa per Maurizio ed i suoi amici. Grazie alla sensibilità di Mauro Galanti è stato prodotto un cd, venduto per raccogliere fondi per l’Aism (Associazione italiana contro la sclerosi multipla) e l’associazione Misericordia della Valconca. La festa verrà ripetuta anche il prossimo luglio; il secondo o terzo sabato.
Ora attorno a Maurizio ed ai suoi compagni si stanno raccogliendo delle immagini. Il regista Daniele Segre, molto legato al sociale, le userà per un documentario di una ventina di minuti che dovrebbe essere trasmesso da Rai3.
Alcuni momenti saranno girati a Mondaino alla fine di aprile. Il borgo diventerà uno spazio scenico, dove ha vissuto Maurizio, con gli amici mondainesi che leggeranno parte dei brani raccolti nel libro autobiografico di Maurizio.