– Nei giorni scorsi è deceduta a San Marino, dove si era stabilita, il famoso soprano Renata Tebaldi, nata a Pesaro nel 1922. Proprio dal Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro erano state rilevate le eccezionali possibilità canore che, dopo una prodigiosa carriera costellata di 1268 trionfali apparizioni nei più celebri teatri del mondo, la riporterà a Pesaro il 5 agosto del 2000 dove viene ricevuta con grandi onori dalle autorità cittadine e dalla popolazione.
Arturo Toscanini ritorna dall’America per inaugurare il Teatro alla Scala, ricostruito dopo i danni della guerra, chiama per l’occasione, la 24enne “voce d’angelo” come l’aveva soprannominata. Ad un certo momento, con una azione coraggiosa, al culmine della carriera, la Tebaldi si ritira prima che si manifestino i segni della decadenza nella voce, e si rifugia a vita privata nella Repubblica di San Marino.
Nel settembre 1988 viene a Cattolica dove si sta svolgendo un ciclo di conferenze sull’opera lirica organizzate dal Centro culturale polivalente. L’accompagna una giovane cantante che la Tebaldi ha scoperto e che intende presentare all’oratore della serata, Gianni Tangucci, direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia, già maestro di tante voci famose. Titolo della conferenza della serata: “Costruzione del teatro d’opera”.
Il ciclo di conferenze “L’opera: ascolto, visioni, commenti”, era organizzato dal direttore del Centro culturale, Marcello Di Bella, e si svolgeva nell’ampia sala conferenze, attrezzatissima di materiale audiovisivo e di un pianoforte a coda. Oltre al numeroso pubblico proveniente dai vari circoli lirici della regione e dalla provincia pesarese, erano presenti le soprano Elvidia Ferracuti e Maria Parazzini, la mezzosoprano Giulietta Simionato, Guido Zangheri direttore del Liceo Musicale Lettimi di Rimini e vari studenti.
Gli oratori che si sarebbero avvicendati durante il ciclo di conferenze erano: Piero Rattalino, direttore del Teatro Regio di Torino, musicista, critico, che tratterà “L’opera come spettacolo in movimento”; Rodolfo Celletti, direttore artistico del Festival Valle d’Itria di Martina Franca e critico su quotidiani e periodici specializzati, autore della “Storia dell’Opera” pubblicata dalla Utet e del famoso libro “Voce da tenore”, che parlerà su “Il bel canto”; Angelo Folletto, critico, col tema “L’opera come avventura musicale” e Lorenzo Arruga, critico musicale, con “Da Mozart a Puccini, un’avventura teatrale”.
di Sergio Tomassoli