Se si raccoglieranno le circa 1.400 firme necessarie, saranno i cattolichini ad esprimersi.
Da più parti si sostiene, a differenza dell’Amministrazione, che le farmacie comunali sono una risorsa civile ed economica della città e che non si possono vendere per fare fronte ai debiti che questa amministrazione e le precedenti hanno accumulato. Sostengono anche, che le farmacie comunali sono una ricchezza per i cittadini, non solo perché portano denaro nelle casse comunali, ma soprattutto perché possono svolgere una funzione sociale con potenzialità calmieratrici dei prezzi e di tutela per le fasce più deboli della cittadinanza. Potenzialità sociali che ovviamente si devono ulteriormente sviluppare. Ci vuole la volontà e sensibilità politica giusta. La scelta dell’Amministrazione comunale appare miope, infatti non solo dimostra di “preferire l’uovo oggi che la gallina domani”… qui uccidono proprio la gallina.
I cittadini che vogliono firmare, possono farlo entro il 27 maggio. Si firma in Comune e Biblioteca comunale (orari d’ufficio). Possono firmare i cittadini residenti nel Comune di Cattolica che abbiano compiuto i 16 anni di età