– Costruire il futuro senza dimenticare il passato. È questo il messaggio che l’associazione Scuola e Società ha lanciato con i due convegni, dedicati alla riscoperta della poesia di due autori locali, il 9 e il 10 settembre a Saludecio.
Le giornate fanno parte del terzo e ultimo atto del progetto “I grandi spiriti della Valconca”, promosso dall’associazione riminese con il sostegno di Volontarimini, che ha come finalità riportare l’attenzione su alcuni personaggi illustri dell’entroterra, al fine di custodire e rinnovare la tradizione consegnandola ai paesani e alle nuove generazioni.
Sabato 9, dalle 17.30, seminario su “Gaetano Casadei. La gran madre natura”, mentre domenica 10, alle 9. 45, giornata dedicata a “Mariano Suali. Indicazioni”. Entrambi gli incontri, si sono tenuti nel convento delle suore di don Masi a Saludecio, con letture e commento dei testi a cura dei relatori e raccolta di interventi e testimonianze dal pubblico.
“Far conoscere i nostri ‘grandi’ dice Silvia Berardi, di Scuola e Società e curatrice del progetto – è una rigorosa operazione di carattere storico. Significa evidenziare come le vicende locali, grazie a questi spiriti, possono diventare storia universale. Questa ultima tappa del progetto è dedicata ai poeti. Abbiamo scelto Casadei e Suali, due autori contemporanei. Il loro l’umanesimo si incarna in una sensibilità e un impegno civico che li rende quasi precursori del mondo della solidarietà e del volontariato nel quale la nostra associazione opera. Sono entrambi di Saludecio. Suali, di famiglia borghese benestante, è il rappresentante di una tradizione culturale illustre. Casadei proviene invece da una classe sociale povera ed è il portavoce di una tradizione popolare autodidatta. In entrambi è presente la fede e una religiosità materiale che passa dalla natura intesa come manifestazione di Dio. Come associazione riteniamo che sia necessaria una riscoperta e una rivalorizzazione di tutti i personaggi illustri della nostro territorio, altrimenti i piccoli paesi dell’entroterra rischiano di perdere la loro identità e la loro storia”.
Il progetto “I grandi spiriti della Valconca” è partito nel 2003 con “I maestri”, una riflessione sulla filosofia dell’educazione partendo dalle figure di Cipriano Mosconi, Elisabetta Renzi e Sebastiano Sanchini. Il 2004 è stata la volta de “I pellegrini”, che ha sviluppato, in occasione dell’anno giubilare compostelliano, il tema delle radici e del nomadismo di ieri e di oggi, toccando le figure di Amato Ronconi e di Dante. Il 2006, infine, è l’anno de “I poeti”. Ogni tappa ha portato alla pubblicazione di un volume che raccoglie gli atti delle giornate di studio e riflessione.