Quest’anno si è giocato il 15 luglio. Si ricorda il sorriso di Luciano Arcangeli, un ragazzo della Cella scomparso in moto. Presenti i familiari, il momento che più scava dentro è il primo minuto: quello del silenzio che precede il fischio d’inizio che viene dato da Francesco, già arbitro, fratello di Luciano. Tre squadre che corrono dietro ad una palla per non dimenticare. Quest’anno, con la formazione dei vecchi 8tra i 40 e i 50 anni), c’era anche il figlio di Daniele; 14 anni e un cerchio nei capelli.
Stefano Bellini è l’anima del triangolare. Effettua una miriade di telefonate per organizzare, prendere appuntamenti. Coppe consegnate dai familiari a tutt’e tre le formazioni. Naturalmente, per ricordare il sorriso dell’amico e il senso della vita, ci si ritroverà anche nel luglio del 2007.