– “Riccione, cioè i giovani nel loro habitat”. Con queste ragioni Massimo Borio, responsabile marketing della Citroën Italia, ha spiegato come mai l’azienda automobilistica francese ha scelto Riccione per pubblicizzare una delle sue vetture, la C1.
Il dirigente lo ha raccontato in un’intervista a “Prima comunicazione”, il giornale dei giornalisti, una testata dagli argomenti seri ma raccontati con un italiano a dir poco fregnone quanto divertente.
Chi aveva urlato il canto del cigno di Riccione è stato smentito sul campo e per giunta anche da una grande azienda. La diceria era che la cittadina aveva perso fascino in favore di Milano Marittima. Invece. Si legge nell’articolo: “Quest’anno la Citroën torna sul luogo del successo e replica, con significative varianti la conquista di Riccione”. Grazie alle campagne promozionali, la Citroën va bene sul mercato italiano. Borio ne rimarca 6 ragioni: osservare, le star, la musica, la moda, la comicità. La sesta è Riccione: cioè i giovani nel loro habitat naturale. Per tale campagna pubblicitaria il Comune di Riccione ha incassato 250.000 euro ed anche una viva discussione in città: giusto o non giusto l’abbinamento? Si era parlato di svendita del nome, di affarismo. Ma intanto il Comune incassa danaro pesante e il nome di Riccione viaggia e non solo sulla C1.