• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
venerdì, Ottobre 17, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Località Cattolica

Scuola, contro la riforma

Redazione di Redazione
6 Marzo 2006
in Cattolica
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

Ministro Moratti,

siamo un nutrito gruppo di insegnanti del Circolo Didattico di Cattolica, provincia di Rimini.
Le scriviamo per esprimere tutto il nostro disagio e la nostra rabbia per la riforma scola stica da lei voluta e portata avanti senza, riteniamo, il consenso della maggioranza dei docenti, degli studenti, dei genitori. Lo facciamo pubblicamente nella speranza, invero non molto forte dato il disinteresse da lei sempre dimostrato di fronte alle centinaia di miglia ia di cittadini che hanno manifestato più e più volte contro, che la voce le arrivi e la faccia quantomeno fermare un attimo a riflettere sulla sua lontananza da una buona fetta della popolazione scolastica. Se fossimo un ministro, se avessimo la responsabilità che lei ha, noi lo faremmo. Lo faremmo anche se solo pochi cittadini vivessero le nostre scelte come autorita rie e deleterie. E pochi non sono. Noi che viviamo quotidianamente l’incongruenza di circolari contraddittorie, la confusione di classi sempre più nutri te, l’umiliazione di stipendi indecorosi, la penuria di finanziamenti che fa mancare anche l’indispensabile, la dimi nuzione di personale qualificato per l’handicap, la contrazione di insegnanti, lo sappiamo.
Lavoriamo in quella fascia della scuola, la elementare, dove la sperimentazione, la vivacità didattica, il lavoro d’equipe sono all’ordine del giorno. Noi siamo quelli che, attraverso il tempo Pieno, diamo a tutti (tutti) l’opportunità di giocarsi lo stesso destino, tamponando situazioni disagiate e background difficili. Siamo le persone che per otto ore al giorno vivono con i bambini innalzando al rango di momenti educativi anche situazioni informali che stemperano ruoli e doveri e ci permettono di entrare in un contatto particolare con i bambini. E’ con noi che i bambini argomentano, approfondiscono, si confrontano. Ognuno con la propria intelligenza, con il proprio passo.
Nella scuola pubblica tutta si incontrano Paesi e realtà, lingue e linguaggi, comportamenti e credo. La scuola nella quale noi crediamo è questa: colorata, varia, variegata, democratica, laica. Aperta alle speranze di tutti. Poco ci interessa una scuola come quella che lei tratteggia e sostiene, nella quale si dà spazio alla competitività più sfrenata, alla fretta, alla valutazione esasperata, all’apprendimento nozionistico e superficiale di test estranei e liquidatori. Noi vogliamo riflettere, andare a fondo, cercare e trovare risposte attraverso il confronto con l’altro, lo scambio di idee, lo scontro di opinioni. Quello che ci piace è il pensiero che diverge, non quello che si adatta e converge in un mare magnum indifferenziato e anonimo.
Ma se è così, allora, ci permetta, noi la sua riforma non la vogliamo. Non ci piace l’anticipo scolastico che toglie spazio al gioco attraverso cui si cresce e si conosce il mondo, né un tempo-scuola “allungato” ma privo di qualità; non ci piace quel voto di condotta che torna a fare media perché conosciamo i nostri bambini irruenti che hanno intuizioni speciali ed idee originali; non ci piace la Religione Cattolica inserita nella scheda di valutazione senza alcun rispetto per le tante altre confessioni che, per fortuna, circolano nelle nostre scuole. Non ci piace soprattutto la selezione che la sua riforma ha insita in sé, laddove la personalizzazione da lei voluta va a sostituire l’individualizzazione dei vecchi Programmi. Li ha letti, Ministro? E ha letto i “vecchi” Orientamenti della scuola per l’infanzia? Sono entrambi documenti di alta pedagogia che lei, sbrigativamente, vuole mandare in soffitta in nome di una presunta quanto insistita riforma.
Una riforma che sforma e deforma, intrisa di familismo appiccicoso che è tutto, ci permetta, fuorché vera considerazione dei genitori; che è discriminazione sociale quando dalla scuola elementare, in particolare, si passa alla scuola superiore e alla distinzione netta tra il sistema dei licei e gli istituti professionali trattati come figli di un dio minore per figli socialmente meno importanti; che è scarsa considerazione dei tempi psicologici. Che è il contrario di quello che, a nostro parere, dovrebbe essere la scuola: una comunità ricca di diversità nell’uguaglianza, rispettosa di tutti, che dà a tutti le stesse opportunità, che trova posto e stimoli per chi ha meno chances.
La nostra scuola è quella sulla quale ci si scommette, ben finanziata e qualificata, con docenti decorosamente retribuiti, dove si rispettano tutti indipendentemente dal luogo di provenienza o dal Paese di origine o dalla confessione professata. Una scuola, insomma, aperta, democratica, laica e competente. Tutto il contrario, crediamo, di quella da lei immaginata e disegnata con tanta determinazione.
E’ per tutto questo che, noi del Circolo Didattico di Cattolica, abbiamo votato alla quasi unanimità, delibere contrarie alla sua riforma e continuato a lavorare, duramente e seriamente, sui Programmi dell’85, quelli non ancora abrogati e perciò a tutt’oggi vigenti. Sappiamo di non essere soli: tante scuole, tanti istituti, tanti insegnanti, sparsi nella nostra Italia lunga e stretta, hanno fatto la nostra scelta.
Con estrema consapevolezza e coscienza abbiamo dunque scelto di essere dalla parte della nostra professione sostenuti dall’idea che il nostro lavoro, nonostante il vento avverso, sia uno dei più importanti e delicati.

Un saluto a lei, Ministro.

Gli insegnanti resistenti del Circolo Didattico di Cattolica (RN)

Articolo precedente

Voto, 9 e 10 aprile anche per gli onesti

Articolo seguente

Praga, il vento della Mitteleuropa

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Ambiente

Rimini-Cattolica. Adriatico, le vongole sotto soglia si potranno pescare

16 Ottobre 2025
A Cattolica amministrazione e delegazione ACES - Città europea dello sport
Cattolica

Cattolica è Comune Europeo dello Sport 2027

13 Ottobre 2025
Mauro Vanni
Attualità

Rimini. Mauro Vanni: “Balneari indennizzi, siamo col presidente De Pascale. La liberalizzazione significa mafia”

13 Ottobre 2025
spiaggia assolata
Bellaria Igea Marina

Rimini. Legacoop: “Spiagge indennizzi, bene la condivisione tra Salvini e De Pascale, ora la Meloni porti la questione a von der Leyen”

12 Ottobre 2025
Gianfranco Vanzini
Cattolica

Cattolica. 4. I sì del Decalogo – Una guida per  tutti.  Una lettura nuova e propositiva dei  10  Comandamenti: la famiglia

10 Ottobre 2025
Attualità

Cattolica. Amministrazione incontra Torconca: pini, asfalti, illuminazione…

10 Ottobre 2025
Attualità

Cattolica, l’amministrazione incontra i cittadini di Torconca il 9 ottobre al bar Euro alle 21

8 Ottobre 2025
Gianfranco Vanzini
Cattolica

Cattolica. 3.   I sì del Decalogo. Una lettura nuova e propositiva dei  10  Comandamenti. L’uso buono e corretto del tempo

7 Ottobre 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Praga, il vento della Mitteleuropa

BCC Gradara, delegazione in visita al Quirinale

Un Concilio tradito?

Dietro le quinte

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Riccione. Pulire la foce del Marano il 19 ottobre dalle 10 alle 12 17 Ottobre 2025
  • San Giovanni in Marignano. Excelsa Romagna Award di Confindustria Romagna, premiate Gilmar e M-Live 17 Ottobre 2025
  • Bellaria. Teatro Astra, tutta la stagione teatrale 17 Ottobre 2025
  • Pesaro. Marilena Castellaneta, una vita per il conservatorio Rossini 17 Ottobre 2025
  • Pesaro. 78° Festival Nazionale d’Arte Drammatica – GAD sabato 18 ottobre alle 20.30 al Teatro Sperimentale Capitan Fracassa 17 Ottobre 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-