– Caccia al tesoro con ricordi di guerra lo scorso 2 settembre a Montegridolfo. Per gli abitanti ndel piccolo comune il 31 agosto del 1944 è una data storica poiché quel giorno avvenne la sua liberazione ad opera del battaglione inglese comandato dal Tenente Norton. A partire dal 2000, ogni anno Montegridolfo organizza una manifestazione che si svolge nella domenica più vicina a quella data; quest’anno è caduta il 2 settembre.
Un ricco programma aveva previsto di alternare momenti di curiosità storica e di gioco con altri di grande intensità. Inoltre, già a partire dai giorni precedenti era stata allestita nella “grotta azzurra” una vasta mostra di modelli di mezzi militari e di cimeli della Seconda guerra mondiale; ne è stato artefice l’appassionato collezionista Pier Luigi Amicizia che ha avuto la soddisfazione di ricevere oltre 200 visitatori.
“Ricordi di Guerra”
Nel pomeriggio di domenica si è svolta la parte più corposa della manifestazione: la “Caccia al tesoro” intitolata ai “Ricordi di guerra” con l’intervento di alcuni testimoni di vicende belliche; per la messa a punto del programma vi avevano lavorato fino dall’anno scorso le giovani Silvia Maggiolini e Chiara Signorotti, alle quali si era poi aggiunto Roberto Ciuffoli; altra preziosa collaboratrice durante lo svolgimento della gara è stata un’altra giovane, Sara Bertuccioli.
Si sono iscritte 7 squadre, formate anche da giovanissimi, alle quali sono stati dati dei nomi convenzionali (Marina, Paracadutisti, Granatieri, Aviazione, Alpini, Fanteria) che si sono cimentate con impegno su quiz e indovinelli distribuiti lungo un percorso programmato in 7 tappe: razione alimentare K per la popolazione, assistenza dei militari alle persone raccolte nel rifugio della Cannarecchia, messaggi in codice Enigma da decifrare, controllo delle armi poste sotto le mura del Castello (cioè nel Museo) e verifica sui titoli di un giornale della resistenza, prova di tiro a segno su curiosi bersagli, componimento in rima dialettale di una dichiarazione d’amore per aiutare un militare straniero a conquistare una ragazza del posto (i testi saranno pubblicati a parte); trasporto di un ferito bendato, per l’occasione con carta igienica, sulla piazza del Castello.
Qui, infine, i concorrenti hanno affrontato la tappa conclusiva. Alla presenza di quattro testimoni delle vicende belliche sono stati ricordati altrettanti episodi: la morte dei vicini di casa sotto un bombardamento (Grazia Giunta), la resa di due soldati tedeschi (Domenica Maffei), la fucilazione di un amico nel campo di Buchenwald (Giuseppe Fraternali), i morti per fame e freddo durante la marcia di trasferimento dei prigionieri in Russia (Tonni Guerrino). Sono seguiti momenti di emozione quando i testimoni hanno risposto ad alcune domande del pubblico: “che impressione il raggio di sangue che usciva dal bue colpito al collo!….; i due soldati tedeschi, prima di arrendersi, ci avevano detto “guerra no bono”…..; ho baciato il mio amico prima che lo fucilassero…..; i prigionieri che non ce la facevano a proseguire venivano uccisi con un colpo alla nuca”.
(Terzo Maffei)