– La vive come il piccolo sogno che si avvera. Filippo Berardi, riccionese delle Fontanelle, passaporto sammarinese, è stato convocato dalla nazionale Under 18 del piccolo stato per giocare il classico e prestigioso Torneo di Paestum (Salerno). Disputato lo scorso maggio, vi hanno preso parte otto nazionali, tra cui l’Italia di quel fenomeno di allenatore che è Roberto Polverelli, riminese. Ed è molto probabile che il ragazzo venga convocato anche per l’Europeo Under 18 che si terrà in Estonia il prossimo autunno.
Classe ’89, non altissimo (un metro e 75), frequenta il quarto anno al Valturio (Liceo economico) di Rimini e d’estate lavora presso “Photosì” di Riccione. Gioca nel ruolo di difensore centrale, si trova a suo agio nel colpo di testa, nella posizione e nei riflessi. Insomma, più la concentrazione che la forza e il falletto del difensore. Invece, quando è chiamato a giocare nella prima squadra delle Fontanelle veste la casacca del terzino. Tifa l’Inter, non disdegna Materazzi e Zanetti, ma il suo idolo sui campi da gioco è Paolo Maldini, sponda milanista.
Ha iniziato a tirare i calci ad un pallone fin da piccolissimo ed ha sempre bazzicato il suo quartiere: la scuola calcio a 6 anni nell’Asar. Piccolo abbandona per il judo (ecco anche come spiegare la predilizione per colpo di testa, la posizione, i riflessi). Riprende però nelle Fontanelle; poi ancora due anni di Asar e da cinque anni veste i mitici colori delle mitiche Fontanelle. Il sogno più grande: arrivare il più avanti possibile.