– “Solo ieri, ma così lontana”. Nel sottotitolo del libro “Gradara” c’è tutto lo storico perno delle 168 pagine scritte dalla memoria di Leonardo Moretti e il contributo di Giuseppe Moretti, Mario Gennari e Francesco Giusini.
Uno dei tanti aneddoti risale alla fine degli anni Quaranta e dà uno spaccato della giovinezza di nemmeno mezzo secolo fa, quando iniziano a salire con continuità i turisti a Gradara.
Ricorda l’autore: “…noi ragazzi gradaresi andavamo ad attenderli [i turisti, ndr] all’inizio della salita, in fondo alla strada di ‘Bagarèn’ (oggi De Nicolò) detta anche Sotto Bosco, offrendoci di portare la bici fino al paese per prendere qualche lira di mancia…. Alle volte si riceveva solo un grazie e si faceva buon viso a cattivo gioco, mugugnando un ‘Prego!’. Non privo di delusione”.
Di fatti curiosi, nelle pagine, ce ne sono a bizzeffe e non riguardano solo gli uomini. Uno è la caduta del torrione di Borgo Mancini. Siamo in fase di restauro, nel 1946. Cade a mezzogiorno; la terra trema e la gente esce impaurita dalle case. La torre sarà ricostruita ex novo.
Moretti è una guida attenta, porta per mano i giovani gradaresi senza memoria per le case del borgo e con il suo speciale pennello racconta chi abitava in quella casa: nomi, cognomi, soprannomi, sfumature, suoni e colori. Questo testo ha la forza di incuriosire e parlare all’anima con un italiano semplice e senza fronzoli. Gli autori sono stati in grado di metterci dentro l’umanità.
Edito dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara, reca l’introduzione di Fausto Caldari, il presidente dell’istituto di credito. Un passaggio della sua riflessione: “Racconti inediti che evidenziano la miseria, prima e dopo la Seconda guerra mondiale.
Che indicano la ripresa economica favorita dall’apparire dei primi turisti.
Che ricordano le serate al circolo per vedere la televisione; e l’entusiasmo per il primo locale da ballo”.
“Racconti – continua il presidente – che hanno il sapore della giovinezza, e la speranza di un futuro migliore. Episodi di un paese diverso, difficile da riconoscere, molto lontano nel tempo.
Testimonianze importanti del passato, che è bene non dimenticare”.
Il volume è impreziosito da un gradito e sorprendente numero di fotografie: bellissime.
Questa speciale raccolta di “personaggi, aneddoti e momenti di vita prima e dopo la Seconda guerra mondiale” viene presentata l’11 marzo all’Hostaria del Castello di Gradara, alle ore 16. Intervengono: Fausto Caldari, Franca Foronchi (sindaco di Gradara), Franco Bertini (sensibile giornalista del Carlino Pesaro e brillante campione di basket della Simmenthal Milano), Leonardo Moretti (l’autore). Coordina il pomeriggio Luigi d’Annibale (direttore generale della Bcc di Gradara).