– “In Germania l’immagine di Rimini è ferma agli anni ’60. Il tedesco di livello alto va in vacanza in Toscana e Salento. Quello medio vuole il mare mare. Quello di massa non viene perché siete troppo cari”. E’ la riflessione che Birgit Schönau, corrispondente in Italia di due prestigiose testate: il settimanale “Die Zeit” di Amburgo e il quotidiano “Sueddeutschzeitnugn” di Monaco. Da anni in Italia, spesso a Rimini, conosce bene Santarcangelo e l’entroterra, a chi le chiede per quali ragioni i suoi connazionali non vengono più, argomenta: “Rispecchia la situazione di altre parti d’Italia; anche ad Ischia lamentano il calo dei tedeschi. Rimini nell’immaginario dei tedeschi è ferma agli anni ’50-’60. E’ considerata una mèta vecchia. Il tedesco che cerca la qualità non viene a Rimini, va in Toscana, Sicilia, Salento.
Chi vuole il mare va in Turchia, Spagna, Bulgaria; pensa che l’Italia sia troppo cara. Le fasce con possibilità di spesa che vogliono il mare, mare, e meno stabilimenti balneari, non amano la vita di spiaggia come la vostra”.
Che cosa fare per attirare i tedeschi? Risponde: “Una cosa che potrebbe attirare è una comunicazione legata a Fellini e al Grand Hotel. E un pacchetto turistico che comprenda anche le colline, i prodotti tipici, tanta cultura. La leggerezza, la sensualità e la genuinità della gente di Romagna. Se si punta su questo, penso che i tedeschi potrebbero ritornare”.