– Chi sa raccontare il proprio borgo, parla al mondo. Leonardo Moretti, insieme a Mario Gennari, Francesco Giusini e Giuseppe Moretti, hanno emozionato, coinvolto e dato motivazioni al giusto orgoglio dei gradaresi. E non solo. Alla presentazione del loro libro “Gradara: solo ieri ma così lontana” (184 pagine) hanno assiepato in ogni ordine di posto l'”Hostaria del Castello” lo scorso 11 marzo. Accolti dalle note della Banda di Gradara, oltre ai quattro autori, sul palco c’erano Palmiro Ucchielli (presidente della Provincia di Pesaro, gran onore), Franca Foronchi (sindaco di Gradara), Franco Bertini (giornalista del Carlino Pesaro, nonché già campione di pallacanestro), Luigi D’Annibale e Fausto Caldari (rispettivamente direttore generale e presidente della Bcc di Gradara).
Hanno risposto all’invito della Bcc di Gradara, la promotrice del libro, non solo perché le pagine contengono quasi 250 nomi di gradaresi, ma perché ci sono emozioni, “personaggi” reali, con i loro aneddoti e momenti di vita prima e dopo la Seconda guerra mondiale: i fatti e gli eventi, le famiglie e i medici, le insegnanti e le istituzioni (dall’asilo al mulino), i racconti di Mario. Storie impreziosite da centinaia di immagini, molte delle quali inedite. E le immagini parlano direttamente al cuore, senza intermediari. Se quella viva intelligenza di Bertini ha detto che i libri più che raccontarli vanno letti, il sindaco di Gradara Foronchi, nella sua presentazione, parla di gradaresità: “Ogni paese, ogni borgo, ogni strada quindi ha la sua storia, legata a persone e fatti, che solo chi ha vissuto o vive in quel posto può ricordare, collegare, cercare di immaginare, interiorizzare, farne tesoro”.
Per Fausto Caldari: “Si dice che i libri li scrivono i vincitori, sia le nazioni, sia i ceti più importanti; mentre queste istantanee hanno la forza della vita vera. Un vento di speranze, di vittorie, di sconfitte, della grandezza del tran tran quotidiano. Un giorno per capire davvero come eravamo, dobbiamo sfogliare queste pagine: qui si trova l’uomo”.