AMBIENTE
– “L’assiolo è un piccolissimo gufo che caratterizza il paesaggio sonoro estivo delle colline e dell’istrice che dopo aver colonizzato negli ultimi decenni questo territorio vi si è insediato con successo”. Le due specie sono in difficoltà altrove invece nella provincia di Rimini sono ben presenti.
E’ soltanto un esempio dei tanti animali della provincia di Rimini inseriti in un libro. Raccoglie le schede di 175 specie di vertebrati tetrapodi. Quattro anni di lavoro alle spalle, 512 pagine a colori, autori Lino Casini e Stefano Gellini (più una bella schiera di collaboratori) si intitola “Atlante dei vertebrati tetrapodi della provincia di Rimini”. Raccoglie gli anfibi, i rettili, gli uccelli ed i mammiferi.
Le zone più ricche sono quelle di media collina che si affacciano sui fiumi. Sono sei: Torriana e Verucchio in Valmarecchia. E Montescudo, Montefiore, Sassofeltrio (provincia di Pesaro Urbino) e Morciano di Romagna in Valconca; terre poco abitate, fatte eccezione per Morciano.
Appartengono a valori elevati altre sette realtà: Montefiore, Mondaino, Cerasolo, San Fortunato, Santarcangelo, Misano e San Giovanni.
I valori più bassi per la presenza di specie animali quelli della costa.
Ad ogni animale sono dedicate due pagine con una scheda formata così: descrizione, corologia, fenologia, distribuzione, distribuzione in provincia, gli ambienti, lo stato di conservazione ed i livelli di tutela. Le pagine sono arricchite da belle fotografie ed una cartina della provincia che reca dove si trova l’animale in questione, più una distribuzione altimetrica. Inoltre, tutta la parte informativa è anche in inglese.
Il volume è stato fortemente voluto dall’assessorato all’Ambiente e alle Politiche per lo sviluppo sostenibile. Afferma Cesarino Romani, l’assessore provinciale: “Il risultato è una pubblicazione dal duplice contenuto: tecnico-scientifico da un lato, divulgativo e didattico dall’altro, utile agli specialisti ed ai gestori del territorio ma anche indirizzata a insegnanti, studenti, naturalisti dilettanti che si avvicinano con interesse allo studio del territorio e delle sue componenti biologiche”