Centinaia di foto che raccontano la varietà e l’armonia del paesaggio, i teatri storici, l’arte attraverso i luoghi, le opere e i grandi capolavori. E poi i borghi e le superbe fortezze, i luoghi dello spirito. Non manca il folklore, un gusto fra tradizioni e modernità, le feste popolari e l’eccellenza enogastronomica.
Ma nelle Marche s’incontrano il passato e il futuro soprattutto nell’economia. Un artigianato di alta qualità che spesso è diventato industria all’avanguardia che esporta in tutto il mondo: pelletteria, tessile, mobile, elettrodomestici, nautica, design, ecc.
Le Marche sono state definite un concentrato d’Italia per quanto riguarda il paesaggio, tanto che uno degli slogan che hanno accompagnato la promozione turistica in questi ultimi anni recitava: “Le Marche, l’Italia in una regione”.
In effetti le Marche sono la regione che offre la maggior varietà di ambienti della Penisola, dalle altitudine montane alle coste sabbiose del litorale, passando attraverso un dolce intermezzo collinare.
Scrive Lauro Costa, presidente di Banca Marche: “… Questo libro è un atto d’amore per questa nostra regione ricca e generosa, dove i confini si perdono fra i monti azzurri e la distesa ‘dell’Adriatico mar’, fra chiostri, cortili e palazzi che preannunciano il Rinascimento dopo secoli di storia e di cultura, dove gli artigiani intrecciano ancora o battono e incurvano il ferro, dove la laboriosità è sempre creativa.
E dove i profumi e i sapori delle stuzzicanti specialità locali – dei formaggi e dei salumi che qui si producono – si rincorrono da sempre per gli antichi borghi, fucina di tradizioni che vengono tenacemente tenute vive, senza perderne le originali motivazioni. Una regione che affianca però natura e industria, cultura e tecnologia, in grado di accogliere dunque tutte le sfide che da ogni parte le vengono proposte e, se possibile, vincerle”.