– Da alcuni mesi sul sito internet della Piazza (www.lapiazza.rn.it) oltre a trovare praticamente quasi tutti gli articoli del giornale, è possibile consultare e votare per alcuni sondaggi. Ovviamente nulla di scientifico, solo dati statistici che possono essere indicativi e suggerire delle opinabili riflessioni. Anche perché alcuni sondaggi hanno un numero scarso di votanti. Li riportiamo, prima di sostituirli con altri sondaggi. Alcuni, come quello sul gradimento del governo Prodi, ormai sono superati.
– Secessione dall’Emilia per la regione Romagna
1) Favorevole 53,5%
2) Contrario 46,5%
– Votanti n° 930
Qui il numero dei contatti è significativo. Il problema dell’autonomia della Romagna è uno di quei motivi che cova sotto traccia e ogni tanto riesplode. Magari quando diventano insostenibili alcuni divari infrastrutturali o economici con quelli emiliani. Il risultato è “preoccupante” per chi sostiene con faciloneria che il problema non esiste. Col nuovo governo di centrodestra la partita referendaria potrebbe riaprirsi.
– Riviera romagnola uguale a patria del divertimentificio. Questa immagine turistica è:
1) Positiva 50,5%
2) negativa 34,5%
3) Indifferente 15,0%
– Votanti n° 453
Qui il giudizio di oltre 450 persone dice qualcosa che a molti può non piacere: in sostanza si pensa che il binomio riviera-divertimentificio sia funzionale allo sviluppo economico del nostro turismo. Forse andrebbe fatta una riflessione sui cosiddetti danni collaterali di un simile binomio. Soprattutto di carattere culturale e psicologico-morale soprattutto per i giovani. In Riviera il divertimentificio è diventato una industria. Ma siamo anche in vetta alle classifiche di tutto quello che viene definito “sballo”. Nessuna demonizzazione, ma c’è molto da riflettere.
– Nella provincia di Rimini ci sono tre quotidiani e alcuni periodici. Quale giudizio sull’informazione locale?
1) Positivo 15,0%
2) Negativo 13,5%
2) Mediocre 71,5%
– Votanti n° 337
Più di 330 contatti e il giudizio è schiacciante: una sonora bocciatura per la stampa locale. Compreso il nostro giornale. Questo deve stimolare noi, e soprattutto le redazioni dei tre quotidiani, a fare meglio. Essere più autonomi dai poteri locali (politici, amministrativi, economici), pubblicare meno “veline”, fare più inchieste e domande sgradite. Non diventare i portavoce dei politici. Inoltre dare più spazio alla società civile.
– Quale giudizio sull’operato del governo Prodi?
1) Positivo 34,5%
2) Negativo 56,5%
3) Indifferente 9,0%
– Votanti n° 209
Il numero dei votanti non è alto, ma viene da dire che per diverse persone (la maggioranza) non è stato un caso la sua precoce caduta. Lascia perplessi che l’esperienza è stata positiva per il solo 34,5%, una cifra molto al di sotto dell’elettorato che nella nostra provincia sostiene e simpatizza per il centrosinistra. Evidentemente il governo Prodi non ha fatto presa neanche tra i suoi elettori.
– L’immigrazione è prevalentemente:
1) Una risorsa 59,5%
2) Un problema 40,5%
– Votanti n° 113
Pochi votanti, però la questione è talmente di stringente attualità, che ribalta un po’ quella strumentale canea contro l’immigrazione. Anche se va preso atto che circa il 40% lo vede principalmente come un problema. C’è ancora da lavorare tanto, in termini culturali, di diritti e di sicurezza. La multiculturalità è la grande sfida globale di oggi e ancor più di domani. Bisogna attrezzare i cittadini, soprattutto i giovani, a farne fronte nel modo meno conflittuale possibile.
– Quale giudizio sull’operato della Provincia di Rimini?
1) Positivo 22,0%
2) Negativo 52,0%
3) Indifferente 26,0%
– Votanti n° 100
Il numero dei votanti è molto scarso. Ma la forte percentuale degli scontenti, o che non hanno “percepito” la Provincia e il suo ruolo è molto alto. Questo dovrebbe fare riflettere in tempo il presidente Nando fabbri e la sua maggioranza per fronteggiare l’imminente scadenza elettorale del prossimo anno.