– “L’attività del teatro, orientato a mantenere viva la tradizione dialettale, da qualche anno si è arricchita di un cartellone di prosa, danza e musica aperto a giovani compagnie che operano sul territorio”. Così il sindaco Andrea Pula, l’assessore alla Cultura Gilberto Arcangeli e il presidente della Pro loco Gilberto Tonini, commentano la stagione teatrale che alza il sipario in gennaio. Presentano un vivo e articolato cartellone.
Dieci le serate dedicate alle rappresentazioni dialettali, da gennaio a marzo.
11 e 12 gennaio – Ore 21 – La compagnia “La Carovana” presenta “E cunfront”.
19 gennaio – Ore 21 – La compagnia “San Lorenzo sotto le stelle” porta sul palco: “E fidanzament”
26 gennaio – Ore 21 – La compagnia “La Belariesa” in “Una fameia sgangareda”.
Si riparte il 2 febbraio con la compagnia “Attori per caso” che interpretano “Al mudandi ad lata”.
9 febbraio – Ore 21 – Il gruppo comico dialettale “dè Bòsch” presenta due farse: “Maza, maza, jè tot at cla raza” e “E bèl e ven adèss”.
L’altro piano è il teatro classico. In gennaio, l’associazione culturale “L’attoscuro teatro” (Alexa Invrea, Elisabetta Marconi, Simona Matteini e Caterina Morganti), propone la rassegna tetrale “OltreMisura”. La festa di apertura cade il 13 gennaio, con inizio alle 19.30. Cortometraggio: “La magia dell’aforisma-La bambola di sale”.
La settimna dopo, 20 gennaio, ore 19, “Due donne”, due brevi pièces di Jean Cocteau.
Una favola musica il 25 gennaio, inizio alle 21: “Sonhos-Scherzo e dedica ai futuri” di e con Elena Bucci.
Il mese si chiude il 27 gennaio, ore 19: “Ultimo round”.
“Il fuoco in mano: percorso per lampi e movimenti” è il titolo della rappresentazione che va ad aprire il 3 febbraio, ore 19.
Legato al teatro tre esposizioni nella stanza delle arti-Kuore. Dal 13 al 25 gennaio: Bananartista; dal 27 gennaio al 10 febbraio: Veronica Rua. Dal 17 al 24 febbraio: Debi Wrekon.