IL PROFILO
– E’ nato uno dei colossi di distribuzione dei giornali. Si chiama Rg Stampa (l’acronimo sta per Rossi e Giannini). Scopo, razionalizzare l’organizzazione per abbattere i costi. L’operazione potrebbe essere anche un modello esportabile in altri settori economici, soprattutto nella crisi. Strade di cui tutti parlano ma in pochi realizzano.
Rossi e Giannini sono già due big del mercato italiano della distribuzione di giornali. Entrambi con una storia che viene da molto lontano, Rossi è il distributore di quotidiani e periodici di quasi tutta la provincia di Rimini, più Cervia-Ravenna.
Mentre Giannini opera nella provincia di Pesaro ed in un frammento di Rimini. Per l’esattezza in quattro comuni: Riccione, Misano, Cattolica e San Giovanni in Marignano (nei restanti c’è Rossi distribuzione).
Fino a poco tempo la famiglia Giannini operava anche a Bologna. Poi per ragioni di qualità della vita, decisero di vendere. Vendere e non svendere. I misanesi entrarono in trattativa con numerosi acquirenti, tra cui uno dei maggiori gruppi industriali italiani. Alla fine, la scelta fu su un loro collega e non per il potentissimo industriale del nord. Un dirigente chiama Alfonso Giannini e gli dice che per loro la partita non era una questione di soldi. Risponde Giannini, con il quiete tono dell’amor proprio: “Neppure per me era una questione di soldi”.
L’avventura imprenditoriale di Giannini inizia con Allieto Giannini, scomparso un paio di anni fa, con un’edicola nel dopoguerra. Poi da cosa nasce cosa e negli anni, col lavoro ed uno stile fermo ma non privo di umanità, sono riusciti a creare una delle maggiori aziende italiane del settore.
La famiglia si dedica al lavoro senza smarrire. Negli anni hanno accumulato molte relazioni importanti, tuttavia sempre dissimulate. Ad esempio, i Giannini erano amici di Giancarlo Turrini, direttore generale di “Repubblica”, che spesso è stato loro ospite nella spartana e accogliente casa di campagna. La grande passione dei Giannini è la terra. Lo era per Allieto; lo è per il figlio Alfonso. E lo è per Andrea, figlio di Alfonso. Andrea è capace di scaricare e caricare i giornali come se nulla fosse.
Se i Giannini sono della Valconca, i Rossi giungono da Rimini. Simili le due storie imprenditoriali. Rossi (1923-1993) era un signore. Modi piacevoli, sorriso accorto e raffinato senso degli affari. Il suo percorso vincente inizia nel ’63. E’ il dipendente di un’agenzia di distribuzione di giornali che opera in Rimini Centro, Viserba e Miramare. Il vecchio proprietario gli vende l’azienda. Subito inizia ad allargare la propria influenza: Santarcangelo, Bellaria, Savignano, l’Alta Valconca. Nel ’69, sbarca fuori provincia di Rimini; acquisisce l’area di Ravenna. Nel ’71, entra nella sua orbita Cervia. L’ultima mossa è nel 2008; Rossi-Giannini rilevano Cesena. Rossi ha due figli, Marco e Massimo, da sempre in azienda. Marco ricorda il babbo così: “Era una persona aperta, comunicativo, capace di vedere avanti. Potrei quasi dire che sapesse prevedere il futuro da un punto di vista imprenditoriale. Ha costruito tutto lui, Noi cerchiamo solo di portare avanti e continuare crescere”.