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…Povero Agina – L’Agina forse per molti misanesi giovani ed i nuovi residenti è un supermercato. Invece, è un torrentello che porta con sé l’anima di Misano. Fino a pochi anni fa la scuola elementare della Cella si chiamava Rio Agina e con tale luogo si aprivano le pagine dei romantici quadernini. Su un suo poggio si trova l’elegante chiesolina dell’Agina. E’ il nostro Po; il corso d’acqua infatti nasce a Misano, dal nobile Monte Gallero e dopo aver raccolto le preziose acque della campagna, si getta nel mare all’inizio del Parco Mare Nord. A metà marzo (opera del Consorzio di bonifica?) le sue sponde sono state scorticate, fino alla terra viva. I vecchi contadini, quelli della civiltà della terra e rispettosi della natura, non lo avrebbero mai fatto. In caso di piogge torrenziali (cosa remota ma possibile) le spalle sarebbero finite nel letto. Dato i tempi, dato gli uomini…
…Punture agli alberi – Povero tiglio. Infastidito dallo loro immondizia (le foglie che cadono), un signore di viale Mazzini (da via Repubblica a via Baracca) ha preso una punta ed ha inziato a trapanare la nobile pianta. Nonostante l’accanimento terapeutico l’albero è ancora vispo e pieno di foglie.