Amo le rondini,
il loro bel volo
e quando partono
mi sento solo.
Mari attraversano
monti, deserti,
cicloni perfidi
ed altri incerti.
Ogni anno palpito,
le attendo ancora:
tutte non tomano
alla dimora.
Quelle che tomano
restan deluse:
case coloniche
con stalle chiuse.
Grondaie, tegole
tutte cambiate;
povere rondini
disorientate!
Nel ciebo limpido
s’innalza un grido
quando non trovano
da fare il nido.
Son troppo utili,
vanno salvate
siamo lietissimi,
sono tornate!
E’ un giomo splendido
San Benedetto,
non spaventiamole
dal nostro tetto!
Loro si nutrono
di tanti insetti
che spesso pungono
I nostri garretti.
Amo le rondini,
il loro bel volo
e quando partono
mi sento solo.