– Stamani ti abbiamo detto addio Umbi e fra tanta gente in lacrime, commossa, davvero commossa, sulla tua bara, accanto ai fiori, le uniche cose che nella tua vita sono state la tua vita: la sciarpa e la maglia della Juve, la maglietta del Misano e quella viola del Real Misano, quella dei tuoi ragazzi, quella indossata da tutte le generazioni di misanesi da trent’anni a questa parte…
Ti terranno compagnia, ho pensato… Mi fanno ricordare le sbandierate sulla fascia o le urla di gioia perché la radio ti aveva comunicato il gol della Juve, oppure le pizze dopo le partite o le volte che ci hai arbitrato, e se giocavo ogni tanto un “rigorino” ce lo regalavi…
L’unico che non ha mai chiesto a nessuno di volergli bene… e che ne ha voluto a tutti indiscriminatamente, giovani e vecchi, bianchi o neri, simpatici o antipatici, senza chiedere niente in cambio!!!
Caro Ciccio, so che quella strada che sale per andare in paradiso la stai percorrendo sul tuo scooter, con il sorriso, forse col casco slacciato, ma con gli occhi fieri, perché magari ha vinto la Juve…
Lassú ci sono tutta la cioccolata e le pizze che vorrai… ah! quanto mi piacerebbe una stretta forte, delle tue, vera… Penso che non basti un’autostrada per allineare tutti coloro che ti volevano bene… Sii sereno, come sempre ti voglio bene. Sei e sarai sempre un mito!!!
Ciao Ciccio buon viaggio.
Massi