Sulla sinistra campeggia un cartello di divieto per le moto e i quad. Forti di tale libertà, tanti appassionati della natura com’era, si inoltrano con le automobili e posteggiano in una delle meraviglie ambientali: un angolo tra il mare e la foce del Conca. Tutto è ancora allo stato brado e bellissimo. Poiché vi si accede attraverso un’ampia strada bianca, le piante circostanti sono ricoperte dalla polvere. Come mai finora nessuna autorità è intervenuta? Pochissimi anni fa, per sistemare il parco del Conca la Regione Emilia Romagna ha messo sul piatto 1,3 milioni di euro, più altri 400mila dai Comuni di Cattolica e Misano.