SANITA’
– Rimini si è affermata a livello nazionale quale “vetrina” per lo studio e la valorizzazione dell’applicazione delle biotecnologie in campo medico attraverso il ciclo di convegni biennali intitolati ‘Biotecnologie e Salute’ a cura dell’Associazione no profit Linkage.
Nata nel 2007 dall’unione tra Convention Bureau della Riviera di Rimini e LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori), l’idea di Linkage è di due medici riminesi: Geo Agostini (presidente di Linkage), già presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Rimini e Mario Nereo Marzaloni, coordinatore scientifico, già primario di Medicina d’urgenza dell’Ospedale Infermi di Rimini, di cui è stato anche presidente del Comitato scientifico ospedaliero e docente presso l’Università di Scienze infermieristiche di Rimini.
Lo scopo della Onlus è la promozione, la diffusione e lo sviluppo delle conoscenze sulla salute nel territorio, con particolare attenzione alle biotecnologie e tecnologie biomediche. Agostini e Marzaloni sono rimasti affascinati dai potenziali offerti da questo ‘mondo ancora da esplorare’, capace di fornire innumerevoli risposte rimaste insolute. I farmaci di origine bioetecnologica sono applicati in endocrinologia, epatologia, ematologia e più recentemente in reumatologia e oncologia. Le biomolecole costituiscono il 40% dei nuovi farmaci registrati e si stima che più di 300 milioni di pazienti nel mondo ne abbiano tratto decisivi benefici. Inoltre, il 50% degli oltre 1000 nuovi farmaci allo studio nel mondo è biotecnologico. Linkage ha il merito di aver contribuito allo sviluppo della ricerca scientifica valorizzando l’eccellenza dei progetti italiani, facendo di Rimini il centro-vetrina delle nuove frontiere della medicina.
Dopo il successo nel 2008, con il primo seminario introduttivo sulle biotecnologie, lo scorso settembre al Palacongressi di Rimini, l’appuntamento ha assunto caratura internazionale affiancando, come simposio satellite, la XIV edizione dell’International Biotechnology Symposium and Exhibition, il principale evento scientifico-espositivo mondiale sul fronte delle biotecnologie.
La seconda edizione si è focalizzata sui temi di Medicina molecolare e nuovi farmaci, cellule staminali e neuroscienze. Vennero presentate oltre 100 ricerche condotte in Italia.
Un comitato scientifico ha premiato 3 ricercatori per gli studi presentati in anteprima internazionale. Uno, un progetto di vaccinoterapia genica per il carcinoma renale metastatizzato condotto dal dottor Giancarlo Pizza presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, che ha allungato notevolmente la prospettiva di vita dei pazienti.
Il secondo, la realizzazione di un gel piastrinico per la cura di ulcere profonde e ustioni gravi ed estese il cui studio è stato condotto dalla dottoressa Catuscia Orlandi del Centro Grandi Ustionati del Bufalini di Cesena.
Il terzo, i due progetti curati dalla dottoressa Elena Bondioli, anche lei in forza al Bufalini, che riguardano la produzione di tessuto cutaneo decellularizzato privo di problemi di rigetto e rapidamente vascolarizzabile e l’Utilizzo di cellule staminali adulte prelevate dai pazienti gravemente ustionati. Fatte crescere con l’utilizzo di piastrine del paziente stesso, vengono poi applicate topicamente per il trattamento salvavita del grande ustionato, come mai fatto prima.