E allora quale migliore occasione di questa, per le persone che fanno parte degli Organi Statutari della Fondazione, per dimostrare il loro attaccamento e responsabilità attraverso una corposa sottoscrizione volontaria delle nuove azioni Carim?
Dal sito della Fondazione si ricava che sono 100 le persone interessate: 84 dell’Assemblea dei Soci (personalità del territorio che, per la loro professione o per il loro impegno sociale e istituzionale, danno lustro alla comunità e contribuiscono al suo sviluppo), 9 del Consiglio Generale e 2 del Consiglio di Amministrazione che non appartengono all’Assemblea dei Soci, 5 membri del Collegio dei Revisori (se non incompatibili).
Una corposa sottoscrizione sarebbe senz’altro un doveroso buon esempio per invogliare, oltre naturalmente i grandi investitori, anche i più modesti risparmiatori ad acquistare le nuove azioni Carim. Le 100 persone di cui sopra potrebbero costituire uno schieramento di “responsabili”, nome oggi così in auge, e anche di garanzia per il buon esito dell’intera operazione di ricerca di capitali.
A tutti auguri di buon lavoro.
Roberto Mulazzani