San Gregorio – Da Padiglione Fieristico a capannone (raddoppiato), il commento più brutto sentito: “Orribile”. Il più bello: “Una bella facciata che rende merito a Morciano”.
San Gregorio 1 – Programma. Il commento più brutto “Festa Dell’Unità” (in formato ridotto). Il più bello: “less is more” (con poco si può fare molto).
San Gregorio 2 – San Gregorio sagra dei Fichi??? Tutto vero; è la seconda denominazione.
San Gregorio 3 – Meglio stendere un velo pietoso sul manifesto 2011 di San Gregorio (anonimo, invisibile). Domanda: quei soldi non era meglio destinarli su qualcosa di meglio???? Ma lo hanno fatto i ragazzi del Fellini di Riccione. Dunque: largo ai giovani.
San Gregorio 4 – Critica. Quest’anno una cosa positiva per San Gregorio c’è stata. Il signor sindaco non ha scritto il suo saluto sul programma (ha evitato un’orchite). Riflessione: “Il saluto ci doveva essere in quanto istituzione di una comunità. Chi ha dei doveri li deve esercitare”.
San Gregorio 5 – Sul programma di San Gregorio in prima pagina campeggiavano gli stemmi della Provincia, del Comune e il logo della Conad “Rinnovamento Ghigi”. Per dirla come il dislessico per eccellenza, che “c’azzecca?”. Come dicevano i saggi contadini: “Senza soldi non si canta messa”. Come si dice oggi: “Gratis, non scodinzola neppure il cane”.
San Gregorio 6 – Dopo l’allegro ma non troppo, un po’ di serietà. L’edizione 2011 di San Gregorio mediamente si archivia bene. Gli esercenti hanno lavorato un po’ più dello scorso anno. Il bel tempo ha dato una mano, anche se l’ultima domenica è stata un po’ guastata dalla pioggerellina. Cosa che ha portato più gente nel padiglione. Insomma, non tutto viene per nuocere. La fortuna aiuta e non.