Il Marano ogni tanto, se non spesos, è una fogna; raccoglie da San Marino, passa vicino alla sua zona industriale. Ho visto l’acqua nera sotto il ponte di Ospedaletto, evidentemente lì c’è qualche problema da qualche parte.
Sono del parere che il fiume, i fiumi, vada controllato almeno ogni mese.
Non dobbiamo urlare al lupo al lupo solo agli altri. Abbiamo ancora piante intere che giacciono pericolose nel letto dei fiumi. Si veda il Conca.
Mi chiedo dove sono gli ambientalisti, le associazioni urlanti che ogni tanto si fanno sentire; è da tanto che tacciono.
I problemi reali sono nel silenzio totale; a me il silenzio non piace. Preferisco chi denuncia e porta i problemi alla pubblica opinione.
Quando succedono le catastrofi ambientali, come le grandi inondazioni, andiamo sempre a cercare il responsabile, chi amministra, chi ha fatto costruire vicino ai fiumi (si veda la Vecchia Fornace a Riccione) ma non solo chi amministra ha colpe. Il nostro territorio da un punto di vista idro-geologico è un corpo debole e come tale facilmente attaccabile. Chiedo controlli come si deve. O vogliamo aspettare ancora? Con la natura, come con i santi, è meglio non scherzare. L’abbiamo violentata senza troppo senno. Prima che il conto sia troppo salato, siamo chiamati alla prevenzione.
Lele Montanari, consigliere comunale a Riccione