Con lui un altro ragazzotto misanese di talento, Matteo Serafini, anche lui veste i colori del Misano. Un record di cui essere orgogliosi per una piccola comunità. Lo scorso anno Tonti ha giocato nella Primavera del Grosseto. Terzo portiere della prima squadra, vanta anche una convocazione contro l’Albinoleffe. La giovane carriera è contrassegnata dalle giovanili del Real Misano. I suoi allenatori: Alberto Arcangeli, Fabrizio Mastini, Giampaolo Ceramicola, Roberto Pangrazi. E’ diventato portiere per essere arrivato per ultimo in quell’annata di piccoli. Non appena entra nel gruppo di bambini, Arcangeli, l’allenatore, gli dice di andare in porta. Nessuno dei suoi allievi ci voleva stare. Tonti: “Mi è subito piaciuto”. Juve come tifo, Buffon come modello, 1,88 di altezza, quest’anno è il portiere meno battuto del suo campionato. Dice dei suoi pregi e dei suoi difetti: “In porta riconosco di essere sicuro di me stesso; spesso però sono troppo agitato e nervoso”. Se la caratteristica dei portieri italiani è lo stare tra i pali, grazie al fatto che l’allenatore del Misano è uno spagnolo, dove la cultura è lo stare alto, Alessandro sta diventato più completo. Del suo futuro dice: “Cerco di arrivare il più in alto possibile. Spero che i sacrifici vengano ripagati. Io ci metto il massimo impegno, i risultati arriveranno da soli. Voglio dire anche questo. I miei compagni argentini del Misano sono un bellissimo esempio di umiltà. Apprezzano le piccole cose alle quali spesso noi non diamo importanza”.