Premiati alle ore 17 di oggi nella Sala Ressi del teatro Amintore Galli con la massima onorificenza cittadina Guido Lucchini, poeta, scrittore, commediografo, e Massimo Tamburini, tecnico e designer di motociclette.
Queste le motivazioni. Guido Lucchini, poeta, scrittore e commediografo. Per essere stato ed essere tuttora un protagonista appassionato della vita culturale riminese. Per l’amore dimostrato nei confronti della sua Città che traspare con delicatezza nelle opere che, in dialetto, descrivono luoghi da sempre carichi di simboli e attenzioni come, ad esempio, la palata e la spiaggia. Per essere un prezioso custode della identità, delle tradizioni e della storia di Rimini che riprende con garbo e genialità nelle commedie, nelle poesie e nei libri che ha scritto nel corso di questi splendidi e lunghi anni. A Massimo Tamburini. Tecnico e designer. Per aver saputo interpretare e trasformare, con quella genialità straordinaria che nasce dal lavoro artigianale, il suo sogno e la sua passione, nella concretezza di prodotti industriali senza pari, per bellezza e prestazioni, che hanno segnato la storia del motociclismo. Per aver saputo raccontare, attraverso creature a due ruote da antologia, uno degli amori più grandi che accomuna le nostre genti e per aver saputo trasmettere quella passione che la nostra terra coltiva per il mondo del motore tanto da renderla universalmente celebre come la “terra de mutor”.
Redazione Online
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