Calo delle presenze nella sezione adulti (da 172.445 del 2010 a 154.934 del 2011, -10% ), crescita dei servizi esterni, +17% i prestiti nell´ultimo quinquennio e il moderno wi-fi gratuito manda in “pensione” il vecchio collegamento Internet a pagamento. Sono soltanto alcune delle numerose informazioni che emergono dal “bilancio culturale” 2011 appena stilato dalla Biblioteca Gambalunga costituito più da luci che ombre. Queste ultime peraltro minuziosamente rilevate dall’indagine periodica che misura la qualità percepita del servizio dell’intera biblioteca. L’ultima si riferisce a ottobre 2001 ed è disponibile sul sito della Biblioteca. Nei prestiti sono andati fortissimo tre successi degli anni passati: L´eleganza del riccio di Muriel Barbery, Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti e La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano.
I numeri e il profilo degli utenti. Gli utenti che hanno usufruito nel 2011 del servizio di prestiti: il 57,4% proviene dal comune di Rimini, il 15,3% dalla provincia e il 27,2% da fuori provincia. Non di meno, fondamentali sono i servizi della Biblioteca per i 5.400 iscritti alla sede riminese dell´Università di Bologna. Ai 56 eventi (conferenze, esposizioni) promossi dalla biblioteca hanno partecipato 6019 cittadini; gli ingressi nei suoi locali, per consultarne le raccolte, usarne i servizi informativi e partecipare ai gruppi di lettura sono stati 194. 962, con una media di 500 ingressi giornalieri e punte massime di 900 presenze. L´ implemento dal 2010 dei servizi a distanza (prenotazioni, proroghe, prestiti, consultazioni del catalogo, il cui rilievo è confermato dai 60.031 accessi web), permette l´uso dei servizi servendosi di postazioni esterne alla biblioteca (casa, ufficio, università, ecc.) ha avuto effetti sulle presenze in biblioteca. Nel 2011 si sono registrate infatti 154.934 presenze nella sezione adulti, con una flessione del 10 % rispetto al 2010 (172.445), se pure in crescita rispetto al triennio 2006-2007. Secondo un trend già registrato nel 2010, sono cresciuti del 32,8% gli iscritti all´area wireless della biblioteca, vale a dire di coloro che usano l´accesso libero alla rete tramite PC personale, in correlazione alla diminuzione di collegamento a Internet tramite il servizio Mediateca, che dal 2006 a oggi è diminuito del 64,5%. Positivo il trend di crescita dei prestiti, aumentati nell´ultimo quinquennio del 17, 79%. Nella sezione adulti, con 44.344 prestiti, rispetto al 2010 l´incremento è stato del 7%. Coloro che hanno preso a prestito libri sono passati da 8.107 utenti nel 2010 a 8.451 nel 2011. Dei 2788 nuovi iscritti il 42, 8% ha usufruito del servizio di prestito. I prestiti della sezione ragazzi (35.526) sono cresciuti del 4, 41 %. In questo settore si è registrato anche un incremento delle presenze dell´ 11, 46 %, passando da 39.928 utenti a 44. 504.
Ma chi sono i lettori e per che cosa si usa la biblioteca? Quello della biblioteca anche quest´anno si conferma un popolo di giovani lettori, per il 64% composto di donne. La fascia d´età che va dai 18 ai 40 anni rappresenta il 46,7% degli utenti attivi, vale a dire di coloro che hanno preso libri a prestito. La fascia 0- 14 rappresenta il 24,9% dei lettori. La fascia più debole dei lettori si ha fra i 15-17 anni. Questi rappresentano solo il 5,3% degli utenti attivi, confermando un trend nazionale, che rivela l´abbandono della pratica della lettura nell´età dell´adolescenza. Si usa la biblioteca per leggere libri per il proprio svago e piacere, ma anche per la propria educazione sentimentale, per affrontare le diverse stagioni della vita, per comprendere una realtà sempre più complessa. Il romanzo si conferma quale genere prediletto dai lettori. Perdurano tre successi degli anni passati (L´eleganza del riccio di Muriel Barbery, una delle sorprese editoriali del 2007, Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano), e fra i libri del 2010 /2011 più prestati troviamo: La mappa del destino di Gleen Cooper, il thriller a sfondo storico/archeologico che attenta al primato che fu di Dan Brown, due romanzi ” di formazione” : Acciaio di Silvia Avallone, e Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D´Avenia; il dramma di una famiglia “storta” raccontato da Mariapia Veladiano in La vita accanto, e Accabadora di Michela Murgia, il romanzo che pone il lettore di fronte a delicate questioni etiche. Nei primi posti troviamo naturalmente i romanzi di genere: da quello sentimentale (Nicholas Sparks, Sveva Casati Modigliani, Charlotte Link, Maria Venturi), al giallo e mistery (Marco Malvaldi, Carlos Ruiz Zafon, Michael Connelly, Il cimitero di Praga di Umberto Eco).