Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente tre eventi messi insieme che nei giorni scorsi hanno fatto varcare la soglia di RiminiFiera 84351 visitatori professionali (+11% sul 2011). Progresso anche del profilo internazionale, coi visitatori esteri cresciuti del 10,4%. E’ il pieno riconoscimento – dichiarano dalla fiera – ad un polo espositivo al servizio della crescita economica del sistema industriale italiano, certificato dallo svolgimento degli Stati Generali della Green Economy, fortemente voluti dal Ministero dell’Ambiente e coordinati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile presieduta da Edo Ronchi. Un appuntamento promosso da 39 associazioni di imprese, con l’esito di 70 proposte di sviluppo della green economy in Italia, alle quali hanno contribuito 1120 esperti. Altri numeri: 250 i buyer esteri in fiera, provenienti da oltre venti paesi; 150 eventi seminariali con più di mille relatori; 160 milioni i contatti media; 27mila i contatti quotidiani sul sito delle manifestazioni.
“Il bilancio 2012 delle nostre fiere dedicate all’ambiente è molto positivo – commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera – Inoltre, la presenza di ospiti eccezionali, la scelta del Governo di annunciare qui a Rimini provvedimenti importantissimi, ripagano il grande impegno che la struttura ha profuso per organizzare un contenitore all’altezza delle attese. E’ un successo che condivido con il territorio, poiché anche i contenuti proposti dai soggetti locali sono stati del tutto allineati alle innovazioni già presenti in fiera”. “Questa edizione – dice Simone Castelli, direttore business unit Rimini Fiera – ci ha proiettati verso un ulteriore salto di qualità. La fiera non è più solo il riferimento delle imprese che operano nel mondo delle tecnologie ambientali, ma è l’occasione di business e di crescita per tutto il sistema industriale, chiamato ad una impronta ‘green’ per programmare la sua crescita e che qui trova soluzioni adatte a questo processo virtuoso ”.