di MILENA ZICCHETTI
Tantissime famiglie si sono trovate al Museo Mulino Sapignoli per ammirare lo splendore di una Natività decisamente insolita. In sottofondo uno zampognaro in carne ed ossa che con eleganza fa risuonare le note dell’antico strumento. Regalando atmosfere che solo il Natale riesce a dare. “Abbiamo realizzato un presepe con la pasta di pane ed esposto sulle pale del ritrecine che gira nel luogo in cui, fino agli anni ottanta, le macine hanno lavorato. Le idee semplici sono spesso le più geniali” racconta con soddisfazione Marco Casadei di ‘Gli Amici del mulino Sapignoli’ che hanno organizzato questa iniziativa e che sono rimasti a lungo davanti alla loro opera per commentare il risultato (pensando già a come migliorare quella del prossimo anno).
Il ritrecine, che è la ruota idraulica del mulino, è stata posta al centro della stanza del mugnaio, e motorizzata per ruotare. Altri piccoli presepi di pane sono stati collocati ai quattro angoli della stanza e, a completare il ‘quadro’, sul soffitto, una cometa e una ‘pioggia’ di stelle, anch’esse di pane, illuminate da piccole lampadine (foto lapiazzarimini.it). Realizzato dai bambini della scuola elementare “M. Moretti” di Santo Marino su progetto di Antonella Flenghi, l’iniziativa sta ottenedo un successo oltre le aspettativie. “Siamo stati davvero contenti ed ammetto sorpresi” continua Marco Casadei.- La partecipazione è stata elevatissima, non ci aspettavamo così tante persone ma, diciamolo, non si è mai visto un presepe organizzato sul ritrecine girevole di un mulino!”.
L’idea di dar vita ad un presepe negli spazi del mulino, è nata lo scorso anno su iniziativa dell’assessore alla cultura di Poggio Berni, Claudia Bigiotti, e visto il successo dell’iniziativa e il grande entusiasmo dei bambini coinvolti, si è deciso di proseguire anche per il Natale 2013. Il Mulino Sapignoli, ha funzionato fino al 1984, anno in cui Michele Sapignoli, l’ultimo mugnaio, ha fermato definitivamente le macine per terminare l’attività secolare di famiglia. Di proprietà del Comune di Poggio Berni, dopo diversi lavori di restauro, è stato inaugurato nel settembre 2010. Ora è diventato il Museo della Mulinologia della Provincia di Rimini e rappresenta il più completo e attrezzato dei mulini della bassa Valmarecchia. La visita parte dal piano terra nella sala delle macine, ancora capaci, potendo, di trasformare il grano in farina. Seguono poi altre due stanze in cui, con pannelli didattici, viene illustrato l’intero sistema dei mulini della Valle Del Marecchia.
Si parla inoltre del Mulino come luogo di incontro tra il mondo contadino e quello artigianale, un luogo dove, lo stesso Michele Sapignoli dice “si lavorava giorno e notte… ma c’era allegria!”. Dai racconti popolari, arriva poi la visione del Mulino, per la sua particolarità, come luogo del mistero, di leggende, di presenza di folletti e di perdizione. Al piano superiore si trova la Biblioteca comunale “Pio Campedelli” che, oltre ai comuni libri di lettura, continua il lavoro di divulgazione storicoculturale della via dei mulini della Val Marecchia attraverso la condivisione di libri sulla storia locale e la molinologia. Una curiosità: le visite guidate al museo sono disponibili sia in italiano che in dialetto
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